«Da me niente passaggio verso la riva»: cancelli anti vandali degli stabilimenti in spiaggia

«Da me niente passaggio verso la riva»: cancelli anti vandali degli stabilimenti in spiaggia
SENIGALLIA - Slitta la firma dell’ordinanza per la spiaggia perché alcuni operatori hanno chiesto di poter mettere i cancelli, vietando anche il passaggio nei loro...

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SENIGALLIA - Slitta la firma dell’ordinanza per la spiaggia perché alcuni operatori hanno chiesto di poter mettere i cancelli, vietando anche il passaggio nei loro stabilimenti per raggiungere la riva. Il Comune con le associazioni di categoria aveva raggiunto un compromesso, vietando la possibilità di fermarsi di notte negli stabilimenti ma consentendo il solo transito per arrivare alla battigia. Questo per evitare gli atti vandalici a patto, però, che venissero garantiti i controlli. 

 

Le esigenze

«Venendo meno le esigenze dettate dalla pandemia non potevamo vietare del tutto l’accesso in spiaggia, come accaduto negli ultimi due anni – spiega il sindaco Massimo Olivetti - inizialmente abbiamo pensato di lasciare il passaggio solo sulla spiaggia libera ma, siccome ci sono zone in cui sono distanti, abbiamo pensato di vietare l’utilizzo delle attrezzature negli stabilimenti ma garantire il solo transito per arrivare a riva». Rispetto al periodo precovid il Comune ha integrato il vecchio regolamento demaniale, che prevede il divieto di utilizzo delle attrezzature in spiaggia dall’1 alle 5.

Le deroghe

Gli stabilimenti chiudono a mezzanotte, quindi gli operatori non possono lavorare dopo quell’orario. Sarebbe rimasta, però, un’ora libera, utile per i vandali. «Il divieto scatterà in concomitanza con l’orario di chiusura dello stabilimento – ricorda il sindaco – cioè mezzanotte, salvo le serate in deroga». È previsto infatti un pacchetto di 23 deroghe che consentirà ai bar degli stabilimenti, che dovranno chiudere alle 21.30, di rimanere aperti fino a mezzanotte in 14 serate scelte dagli operatori, e fino alle 3 in altre 9 date indicate dall’ente. Dettagli anche questi contenuti nell’ordinanza che era attesa ormai da una settimana. Il vertice con le categorie, in cui tutti questi dettagli sono stati illustrati, si è svolto infatti lo scorso 4 aprile. 
«Nel frattempo, alcuni operatori hanno chiesto di poter vietare il passaggio – spiega il sindaco Olivetti – installando dei cancelli nella propria struttura. Stiamo valutando se sia fattibile in alcuni tratti chiudere del tutto gli stabilimenti per motivi di sicurezza». I bagnini, che si sono lamentati, pensano che solo una presenza fissa delle forze dell’ordine potrebbe avere un effetto deterrente contro i vandalici ma è evidente che i controlli, come sempre è accaduto, vengono fatti a campione. Il passaggio libero secondo loro potrebbe giustificare la presenza di gruppi di teppisti. 

Le valutazioni

Il Comune si è preso quindi qualche altro giorno per ragionare e capire se sia possibile chiudere alcuni stabilimenti. «Stiamo valutando proprio questi particolari come ha già annunciato il sindaco – aggiunge Alan Canestrari, assessore alle Attività produttive -, resta deciso invece il divieto di accedere alle attrezzature dalle 24 alle 5». La firma dovrebbe arrivare in settimana, di sicuro non oggi essendo il sindaco in trasferta a Milano con la Regione. Al suo ritorno verrà approfondito questo aspetto anche alla luce dei primi atti vandalici, che hanno già interessato due stabilimenti balneari. L’Amministrazione vuole cercare di tutelare tutti, per quanto possibile.

 

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Corriere Adriatico