SENIGALLIA - Takeaway dei rom alla mensa della Caritas ma per Roberto Beretta nessuna proroga. Ieri mattina ha dovuto lasciare il centro di accoglienza e, se non è finito...
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Una scena è rimasta impressa nella sua mente alla Caritas. «Ho visto arrivare dei rom che prendono da mangiare e se lo portano via – prosegue – e sanno tutti che non sono residenti in città eppure li aiutano, io che non ho la residenza mi devo arrangiare. Se non fosse stato per la generosità di alcuni senigalliesi ora sarei su una panchina al gelo. Poi quando sei morto piangono ma prima nemmeno ti vedono. Non merito questa vita. Sono stanco». Alla Caritas ci sono dei periodi di accoglienza che non possono essere superati e inoltre l’ex pescatore non ha la residenza a Senigallia. Salvo imprevisti gli verrà prorogata a Mondolfo dove aveva svolto il suo ultimo lavoro da badante. «Noi lo abbiamo accolto preavvisando tutti che sarebbe stato a termine - spiega Giovanni Bomprezzi, presidente della Fondazione Caritas – anche per colpa degli imminenti lavori. I servizi sociali di Mondolfo si sono comunque attivati». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico