SENIGALLIA - Venti lavoratori in nero sono stati scoperti delle Fiamme Gialle di Senigallia nell’ambito dell’operazione “scatole cinesi”. E’ emerso nel corso di un nuovo...
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All’atto dell’accesso notturno, effettuato nel laboratorio di Senigallia, sono stati così trovati venti cinesi intenti a cucire pantaloni per conto di importanti aziende italiane. Alla vista dei militari, l’imprenditore, per giustificare la presenza dei lavoratori nel laboratorio, non solo si presentava con un nominativo diverso da quello reale, ma esibiva anche un registro infortuni risultato appartenere ad un’altra ditta cinese, attiva da circa due anni nel medesimo laboratorio.A seguito delle molteplici violazioni constatate alla disciplina del lavoro, sono state elevate sanzioni per oltre 300 mila euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico