SENIGALLIA - Profugo in arresto cardiaco soccorso da due cittadini che gli hanno salvato la vita. È accaduto mercoledì a Marzocca sulla Statale Adriatica sud. Il...
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Il ragazzo era in buone mani, Moretti pur occupandosi di altro nella vita, lavorando nel ristorante di famiglia, è un volontario della Cri mentre l’altro soccorritore, Giuliano Casci, è un vigile del fuoco. Sono loro i suoi angeli custodi. Il pompiere era fuori servizio e stava passando in macchina. «Faceva faticava a respirare – racconta Moretti -. Abbiamo chiamato subito il 118 e mentre stavamo parlando con l’operatore è andato in arresto cardiaco. Lo abbiamo rianimato, in attesa dell’ambulanza. Si è ripreso ma aveva difficoltà a respirare». Arrivati i soccorsi, è stato portato con un codice rosso al pronto soccorso di Senigallia, dove si è ripreso ed è stato trattenuto in osservazione. Se non fosse stato per il tempismo dei due passanti di Marzocca, che sapevano come muoversi, il ragazzo sarebbe morto. «Non abbiamo fatto nulla di speciale», conclude il volontario della Cri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico