Brigadiere della Guardia di Finanzia condannato a 3 anni per i soldi in prestito

Brigadiere della Guardia di Finanzia condannato a 3 anni per i soldi in prestito
SENIGALLIA - E' stato condannato a 3 anni il brigadiere di 54 anni della Guardia di Finanza per il reato di induzione indebita. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - E' stato condannato a 3 anni il brigadiere di 54 anni della Guardia di Finanza per il reato di induzione indebita.




Ieri pomeriggio il giudice Francesca Zagoreo ha disatteso la tesi accusatoria del pubblico ministero, derubricando il reato da concussione ad induzione indebita. Un reato quest'ultimo minore che comunque gli è costato una condanna a 3 anni.



Il brigadiere era stato arrestato la scorsa estate dai suoi stessi colleghi, in seguito ad una denuncia sporta da un bagnino al quale aveva chiesto dei soldi in prestito. Nella circostanza lo aveva avvisato che nei giorni successivi ci sarebbe stato un controllo appunto della Guardia di finanza.



La difesa, rappresentata dall'avvocato Manola Micci e dall'avvocato Maurizio Marinozzi Ramadori, aveva cercato di spiegare che il prestito tale era e non riguardava soldi in cambio del favore di averlo avvisato. La difesa ha puntato molto sul fatto che il brigadiere avesse lasciato un titolo di credito con la promessa di restituire il denaro entro il mese di luglio.



Nessuna concussione quindi secondo la difesa che, a quanto pare, è riuscita a convincere anche il giudice che non ha però assolto l'imputato come richiesto dai suoi legali ma lo ha condannato per un reato minore.



La difesa attende le motivazioni della sentenza e ha già annunciato il ricorso. L'arresto era avvenuto il 30 giugno scorso quando all'appuntamento con il bagnino, che doveva consegnare i soldi al finanziere, si sono presentati anche i colleghi.



Clicca qui per la PROMO



Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico