Pergolesi si imbarca sulla nave Ong ResQ: «Riparto per evitare altri morti in mare, l'opposizione è esserci»

Pergolesi si imbarca sulla nave Ong ResQ: «Riparto per evitare altri morti in mare, l'opposizione è esserci»
SENIGALLIA - «La migliore opposizione è esserci» dice Enrico Pergolesi, consigliere comunale di Diritti al futuro. Lui ci sarà, di nuovo. Ieri ha...

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SENIGALLIA - «La migliore opposizione è esserci» dice Enrico Pergolesi, consigliere comunale di Diritti al futuro. Lui ci sarà, di nuovo. Ieri ha annunciato che si imbarcherà sulla nave ResQ. «Chiamatemi Ismaele – racconta -. Riprendo l’inizio di Moby Dick perché l’altra volta andò bene e si sa quanto i marinai siano scaramantici. Si risale a bordo della ResQ a cercare di evitare morti in mare».

 

Nel 2021 non voleva sentirsi in colpa per non aver fatto qualcosa mentre c’era gente che moriva. «Questa volta la motivazione è fortemente politica – dice -, dopo ciò che è successo a Cutro, quando i responsabili della Ong mi hanno contattato per chiedermi se fossi disposto a ripartire mi son detto che la miglior opposizione che si può fare a questo governo inumano, che parla di esseri umani come “carichi residuali”, che per la sua inadempienza ha lasciato morire più di 90 persone, è esserci. Non dovrei esser io e altri, spinti da motivazioni simili, a fare questa cosa ma chi è addestrato ed è anche bravo a farlo, la nostra Guardia costiera bloccata in porto da Salvini che Senigallia, ora lo possiamo dire, ha giustamente contestato qualche anno fa». Il consigliere della lista civica di opposizione non ci sta. 


«Ciò che accade nel nostro mare è paragonabile ad assistere a un incendio e notare che i vigili del fuoco non possono intervenire, chi di voi, potendo, non prenderebbe almeno un secchio? Accoglienza è guadagno, di umanità. Voglio ringraziare di nuovo le Brigate volontarie per l’emergenza per i contatti che mi permettono di ripartire; Diritti al Futuro che perde per un po’ il consigliere comunale ma mi appoggia in questa scelta e soprattutto chi mi ha sostenuto durante la precedente esperienza – conclude Pergolesi - dandomi la forza e la consapevolezza di potercela fare. Se qualcuno si stesse, infine, chiedendo: perché poi non se li prende a casa sua? Rispondo che l’ho già fatto e poi, per ora, casa mia è alluvionata». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico