SENIGALLIA - Don Paolo Gasperini, in versione “don Matteo”, ha raggiunto in sella alla sua bicicletta la parrocchia del Portone dove ieri si è insediato come...
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Al suo fianco don Stefano Basili e don Davide Barazzoni. A presiedere la funzione delle 18, in cui è avvenuto l’insediamento ufficiale, è stato il vescovo Franco. La celebrazione eucaristica è stata trasmessa in diretta streaming dalla Diocesi di Senigallia per consentire anche a chi non ha potuto essere presente di seguirla da casa.
«Volevo raccontarvi una cosa - le parole di don Paolo -, un’esperienza straordinaria che ho vissuto stamattina, un incontro pieno, autentico, di quelli che riempiono il cuore e ti fanno crescere. Poi dopo pranzo ho avuto un altro regalo da una persona malata che ha chiamato e siamo andati a trovarla. Se non partiamo dalle situazioni di umanità profonda, vera e autentica non andiamo da nessuna parte, la nostra presenza come comunità cristiana non avrebbe molto senso. Si deve partire e continuare dai poveri oppure chiudiamo baracca, ma non per una scelta di campo perché non avrebbe senso allora esserci. Volevo sottolineare una cosa della nostra vita di preti: la comunione. Si deve camminare insieme oppure non c’è storia. Dobbiamo andare all’essenziale, non dobbiamo perderci dietro a stupidaggini». Dopo la messa, la festa con rinfresco nel campetto dell’oratorio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico