Allenatore, maitre e attore. In lacrime per Carlo Bosin, talent scout della Vigor e volto noto della Senigallia by night

Una foto d'annata di Carlo Bosin quando allenava
SENIGALLIA - Allenatore di più generazioni di giovani calciatori, amatissimo dai suoi ex allievi. Ma anche protagonista delle estati e delle notti senigalliesi come maitre...

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SENIGALLIA - Allenatore di più generazioni di giovani calciatori, amatissimo dai suoi ex allievi. Ma anche protagonista delle estati e delle notti senigalliesi come maitre di Villa Sorriso. Carlo Bosin, mancato ieri all’età di 87 anni ad Ostra, è stato un simbolo di Senigallia. Ha collaborato per lunghi anni con la Vigor in particolare nel settore giovanile.

 


«Un efficientissimo talent scout -così lo ricorda Giorgio Marcellini, animatore del comitato per il centenario della fondazione del club-; girava gli oratori della città per osservare i ragazzi che giocavano a calcio e, quando ne individuava qualcuno bravo, lo convinceva ad entrare nel settore giovanile della Vigor».

 

Le qualità da scopritore di talenti ci vengono confermato anche da Maurizio Marchini, già giocatore ed allenatore della squadra rossoblù, ma con una lunga milizia anche tra i professionisti: «A Bosin -dice Marchini- debbo tutto. Devo a lui se sono arrivato anche sui campi della serie B, ho ancora negli occhi e nella mente il suo entusiasmo: in quello che faceva metteva l’anima. Una notizia, quella della sua scomparsa, che mi ha colto di sorpresa e che sinceramente mi addolora». Per lungo tempo Bosin era stato, nelle minori rossoblù, il braccio destro di un tecnico valoroso come Paolo Lavoratornuovo. Tra le sue scoperte anche Gabriele Morganti, arrivato anche in serie A. Ma Carlo Bosin è stato anche protagonista della vita dorata della Senigallia. 


E’ arrivato persino a recitare, nel 1966, una piccola parte in un film alcune delle cui scene erano state girate a Senigallia, e che si intitolava guarda caso “Mano di Velluto”. Nel cast attori del calibro di Paolo Ferrari, Dominique Boschero e Tony Ucci, oltre ad un giovane Franco Gasparri. In quel film Carlo Bosin recitava in una scena nella quale faceva la parte di se stesso, ovvero il maitre di Villa Sorriso. Un personaggio emblematico: per tutta Senigallia, sportiva e non.

 

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Corriere Adriatico