Montignano, danni all’auto in sosta davanti alla chiesa

Montignano, danni all’auto in sosta davanti alla chiesa
SENIGALLIA - Danneggiata un’auto in sosta davanti alla chiesa di Montignano. Un atto vandalico con il chiaro intento di provocare danni ingenti al proprietario ma senza un...

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SENIGALLIA - Danneggiata un’auto in sosta davanti alla chiesa di Montignano. Un atto vandalico con il chiaro intento di provocare danni ingenti al proprietario ma senza un apparente motivo. La macchina è stata completamente rigata per tutto il perimetro della carrozzeria ed i due specchietti retrovisori distrutti. Il carrozziere ha stimato che ci vorranno oltre 2000 euro per ripararla. I carabinieri di Marzocca, chiamati dalla vittima, stanno indagando sull’accaduto anche se nel parcheggio della piazzetta davanti alla chiesa di Montignano, dove il danno è avvenuto, non ci sono telecamere e nessuno sembra aver visto quanto accaduto di notte.


Una furia del genere sembra quasi un atto mirato ma né il proprietario dell’auto e nemmeno la compagna che a volte la usa, una dottoressa che lavora in ospedale, hanno mai avuto problemi con il vicinato. Anzi si tratta di una coppia molto conosciuta nella frazione che ha ottimi rapporti con tutti. 

Qualche residente sembra dare la colpa ad un gruppetto di ragazzi visti spesso con bottiglie di alcolici e particolarmente agitati. «Non è la prima macchina che viene danneggiata – commenta un residente –, è accaduto almeno altre due volte. Recentemente sempre più spesso un gruppetto di ragazzi, con età apparente tra i 16 e più anni, si dà appuntamento proprio nella zona interessata. Sovente salgono sul tetto dell’impianto dell’acquedotto, consumando alcolici e fumando. Fanno schiamazzi – conclude - e tutto ciò che ne deriva». I residenti segnalano anche strani movimenti nelle zone più oscure del giardino adiacente la torre dell’acquedotto sempre ad opera di un gruppo di ragazzini. Siccome a pochi metri ci sono abitazioni e i giardini 8 Marzo, dove gli abitanti di Montignano portano i bambini a giocare, chiedono una maggiore opera di sorveglianza e prevenzione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico