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SENIGALLIA- Mensa gratuita fino alla fine dell’anno scolastico per gli studenti che, insieme alle loro famiglie, hanno dovuto lasciare la casa danneggiata dall’alluvione. È il primo provvedimento insieme alla sospensione di Tari e Imu per le famiglie rimaste senza abitazione, fino a quando non faranno rientro.
L’impegno
Ieri mattina la Giunta ha approvato le prime agevolazioni, facendo seguito all’impegno che sindaco e assessori avevano preso in consiglio comunale. A settembre è stata infatti approvata una mozione, presentata dall’apposizione poi integrata con alcuni emendamenti della maggioranza, che prevedeva degli aiuti per la popolazione alluvionata. «Abbiamo previsto la gratuità della mensa per tutto l’anno scolastico in corso – spiega Riccardo Pizzi, assessore alla Pubblica istruzione e vicesindaco -, per i bambini le cui famiglie sono state destinatarie dell’ordinanza di sgombero delle abitazioni.
Le altre mosse
È solo una prima risposta. «Per gli altri bambini che abitano in zona rossa – conclude l’assessore – stiamo valutando un altro tipo di intervento». La Giunta ieri ha seguito anche il discorso della premier Giorgia Meloni che ha citato l’alluvione delle Marche del 15 e 16 settembre scorso. «Siamo vicini e non vi lasceremo soli» ha assicurato Giorgia Meloni, rinnovando il cordoglio per le vittime. «Nel primo discorso del premier Meloni il cordoglio per vittime della nostra alluvione e l’impegno del nuovo Governo per far ripartire i nostri territori – sottolinea il sindaco Massimo Olivetti che sui social ha voluto ringraziare -: Grazie Presidente». Intanto in città si stringono i tempi per la consegna dei moduli per la richiesta dei danni dei privati, entro le 13 di domani.
L’allarme
Per le imprese invece Cna lancia l’allarme. «Seppure le istituzioni abbiano messo il loro impegno congiunto non percepiamo la linea programmatica di sostegno all’economia di un territorio – dichiara Giacomo Mugianesi, responsabile sindacale Cna Senigallia e Valli Misa e Nevola –, il fattore tempo è fondamentale come le risorse per ripartire, al pari degli interventi di messa in sicurezza dell’area interessata per evitare che paura e disperazione di centinaia di famiglie e attività si trasformino in abbandono del territorio». Ci sono ancora ponti inagibili ad oltre un mese dall’alluvione. Mugianesi prosegue aggiungendo che «vanno ripristinate le vie di accesso alle aree produttive e commerciali, bisogna procedere immediatamente nella sospensione di ogni forma di tributi, contributi e adempimenti vari, estendendo la moratoria su mutui e prestiti anche per coloro che stanno subendo un danno indiretto perché collegati alle azienda danneggiate».
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