Manca una pinza, pazienti dirottati a Torrette: scoppiano le polemiche

Manca una pinza, pazienti dirottati a Torrette: scoppiano le polemiche
SENIGALLIA - Non si trova una pinza e un banale problema per un 54enne scatena un’emorragia, tamponata al pronto soccorso di Torrette. Sembra assurdo ma mancava un arnese...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - Non si trova una pinza e un banale problema per un 54enne scatena un’emorragia, tamponata al pronto soccorso di Torrette. Sembra assurdo ma mancava un arnese del mestiere, una pinza bipolare che online si può acquistare a meno di 100 euro. Per l’utente un calvario che lo ha portato a scrivere una lettera di reclamo inviata al presidente della Regione, ai dirigenti dell’Asur e al Tribunale del malato. 


Alle 7.30 del 31 ottobre scorso il 54enne si è recato al pronto soccorso di via Cellini per tamponare un sanguinamento dal naso. Alle 11.30 è stato visitato e dimesso con la diagnosi di epistassi nella fossa nasale sinistra. Nella circostanza è stata evidenziata la necessità di intervenire con una pinza bipolare. Al pronto soccorso non l’avevano e lo hanno invitato a rivolgersi dopo due giorni al Reparto di Otorinolaringoiatria. «Il 2 novembre il dottore ha rinviato la necessaria chirurgia ambulatoriale al giorno 7 novembre - scrive nella lettera il paziente - per l’assenza della pinza bipolare presso l’ambulatorio.

Il medico mi consigliava, in caso di persistenza, una valutazione presso l’ospedale di Torrette». Il giorno dopo un’emorragia costringe l’uomo a rivolgersi all’ospedale dorico. L’emorragia è stata prontamente bloccata ma l’intervento chirurgico con la pinza bipolare, che Torrette aveva, non è stato eseguito poiché la situazione era ormai compromessa. Il paziente è dovuto tornare per sottoporsi ad un intervento il 6 novembre. «Ciò ha comportato forti e persistenti dolori per tre giorni – spiega il 54enne – nonostante la terapia antibiotica e antidolorifica prescritta. Se fosse stata presente la pinza questo calvario si sarebbe potuto evitare. Chiedo a tutti di intervenire per evitare che si ripeta».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico