SENIGALLIA - La banda dei teppisti colpisce ancora sul lungomare Alighieri e alza il tiro. Nella tarda serata di martedì hanno distrutto il Bagni Nella facendo danni anche...
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La furia dei soliti teppisti ha colpito chi era intervenuto, esternando la sua posizione sul Corriere Adriatico, contro di loro chiedendo più controlli per un problema sociale. Si parla di ragazzi, spesso minorenni, che si ubriacano trasformandosi in vandali. Smontata l’insegna, dove sono state tolte anche tutte le lettere. Spaccato il tavolino da ping pong, sfondato il tetto di una cabina e molto altro ancora. Danni per circa 4000 euro. «Non escludo un atto mirato – commenta Daniele Corinaldesi –, dopo l’articolo con le mie dichiarazioni sul problema, mi fa pensare che ci sia una connessione».
Ieri mattina l’imprenditore balneare si è recato in Commissariato a sporgere denuncia. Molti spesso non lo fanno perché i danni non sono ingenti. Questa volta è stato però un raid mirato e importante. «È tristemente successo quello che da un po’ accade sul lungomare – prosegue Corinaldesi -, quando dei ragazzi si permettono di vandalizzare un’insegna, a ridosso di un muretto parasabbia, in un tratto centrale vuole dire che non hanno paura di niente, nemmeno delle telecamere di qualche albergo che potrebbe e averli ripresi. È successo tra le 20 e le 24, non tardissimo». Il metronotte all’inizio del giro serale si è accorto di quanto accaduto. Martedì sera pioveva e non c’era molta gente in giro. Questi danni sono avvenuti nel tratto centrale del lungomare Alighieri, poco distante dalla Rotonda.
I teppisti hanno agito nel tratto tra il marciapiede e le cabine non verso la spiaggia dove nessuno avrebbe potuto vederli. Se fosse passata una macchina li avrebbe visti all’opera. Magari qualcuno potrebbe averli davvero notati. «Hanno agito per il gusto di farlo – aggiunge Corinaldesi - perché non è che hanno rubato qualcosa, hanno vandalizzato due spiagge, oggi da noi domani capiterà a qualcun altro perché purtroppo si divertono così. Tanta amarezza perché lì c’è il sudore del nostro lavoro». I Bagni Nella hanno tre telecamere attive puntate verso la spiaggia, sul lato che si affaccia sul marciapiede non è mai avvenuto nulla. Adesso verranno posizionate in maniera da riprendere anche il resto. Pochi giorni prima, sabato notte, un gruppo formato da cinque teppisti armati di mazze e bastoni aveva rotto una statua esterna al ristorante King Boy di via Rieti, danneggiando anche arredi da giardino in qualche abitazione sia nella parallela che sullo stesso lungomare Alighieri.
Nel mirino era finito anche un albergo, che si era trovato con una lampada esterna rotta. Il presidente di AssoHotel ha inoltre informato di continui tentativi di intrusione anche negli alberghi chiusi e nelle case private nella riviera terra di nessuno, andata in letargo dopo l’estate. Uno stato di abbandono che vede il proliferare della microcriminalità. Tutti gli operatori sono esposti e preoccupati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico