SENIGALLIA - Marito e moglie in vacanza si picchiano davanti ai figli minorenni che li implorano di smettere. Niente da fare però perché tanta era la rabbia da...
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La lite è terminata con il ferimento di entrambi, che sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dove sono stati dimessi con prognosi non gravi. L’episodio è avvenuto domenica notte in una struttura ricettiva dove la famiglia di turisti, arrivata da Jesi, si trovava a trascorrere la settimana del Ferragosto. Prima le urla, poi gli spintoni, fino alle mani addosso, tra pugni e calci, il tutto davanti ai bimbi terrorizzati. Il grande trambusto, arrivato dalla camera, ha allertato gli altri turisti fino al personale della struttura ricettiva che, preoccupato per il fatto che la situazione potesse sfuggire di mano, ha ritenuto opportuno chiamare la polizia. Il Commissariato ha subito inviato sul posto una volante e gli agenti hanno bussato alla porta, chiedendo di aprire.
A quel punto i coniugi si sono resi conto di non essere soli e, se fino a quel momento avevano ignorato le richieste dei figli che chiedevano di smetterla, la polizia alla porta l’hanno invece sentita. Gli agenti, una volta entrati nella stanza, hanno trovato i bambini impauriti e il loro primo pensiero è stato rivolto a loro. Hanno cercato di tranquillizzarli e, mentre uno tentava di distrarli provando a strappare loro qualche sorriso, l’altro ha raccolto le prime testimonianze dei diretti interessati su quanto accaduto. Sono stati poi portati al pronto soccorso per curare le ferite. Nella stanza i chiari segni di una lotta, tutto a soqquadro. Vecchi attriti tra la coppia sarebbero alla base della lite. Ulteriori dettagli la polizia ha preferito non diramarli, in considerazione del fatto che, loro malgrado, sono rimasti coinvolti, seppure non feriti, due minorenni ancora sotto choc. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico