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L’affondo
Lamentano la mancanza di controlli verso gli stabilimenti, pronti a passare a vie legali per diffamazione. «L’ho ricevuta oggi (ieri ndr) – dice il sindaco Massimo Olivetti –, di segnalazioni anonime ne arrivano tutti i giorni e lasciano il tempo che trovano.
La rassicurazione
«Detto questo voglio rassicurare sul fatto che i controlli vengono fatti e anche le multe – prosegue il sindaco – gli stabilimenti balneari attrezzati con i bar hanno ottenuto dei permessi, rilasciati in base a quanto previsto dalla normativa vigente. Noi come Comune abbiamo sempre cercato di trovare il giusto compromesso sulle aperture mettendo un limite a quelle in spiaggia. Infatti, ancora non abbiamo nemmeno concesso le tre deroghe aggiuntive per le partite degli Europei dell’Italia che ci sono state chieste». Ieri sono state informate della lettera anonima anche le associazioni di categoria. «E’ vergognoso quello che è stato scritto – commenta Cristiano Curzi, referente di Confartigianato imprese demaniali - perché il turista deve avere a 360 gradi qualsiasi servizio, perché chi decide di mangiare la piadina dal bagnino sicuramente andrebbe al ristorante, casomai si porta da casa un panino. Chi va al ristorante non si ferma dal bagnino ma parte già per andare al ristorante, i clienti ci sono per tutti nessuno toglie il pane a nessuno». Molti ristoranti e operatori balneari non commentano ma non perché non abbiano nulla da dire. Semplicemente non vogliono replicare a chi si nasconde dietro l’anonimato. «Diversi scambi di opinioni su questo tema ci sono stati nell’ultimo periodo – ammette Giacomo Bramucci, presidente di Confcommercio Marche Centrali - e sono stati gestiti in un clima di reciproco ascolto e rispetto. Questa iniziativa, anonima, prova a infiammare un dibattito che invece internamente aveva trovato soluzioni condivise».
Bramucci conclude: «Se ci saranno delle azioni di controllo a seguito di questa denuncia anonima saremo al fianco dei nostri associati, nel rispetto della normativa, qualsiasi sia la natura della loro attività imprenditoriale». Infine, il monito di Giacomo Mugianesi, segretario Cna Senigallia: «Si deve ritrovare una tranquillità, lavorare insieme e non andare allo scontro».
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Corriere Adriatico