Lavori fermi da mesi alla scuola media Fagnani, il Comune chiede i danni alla ditta

Il cantiere della scuola Fagnani
SENIGALLIA -  Il Comune chiede i danni all’impresa che stava effettuando i lavori alla scuola Fagnani per grave inadempimento, avendo abbandonato il cantiere. Da mesi,...

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SENIGALLIA -  Il Comune chiede i danni all’impresa che stava effettuando i lavori alla scuola Fagnani per grave inadempimento, avendo abbandonato il cantiere. Da mesi, infatti, gli operai non si presentano più in cantiere. Il 26 giugno 2020 è stata affidata alla Cooperativa edile artigiana con sede a Parma l’intervento di miglioramento sismico e adeguamento impiantistico del plesso, che ospita la scuola media, per un importo complessivo di 1.942.818,21 euro. 

 
I lavori sono partiti senza problemi poi il 20 dicembre 2021 il Comune ha concesso una proroga, chiesta dalla ditta, fissando come scadenze il 5 settembre 2022 per la fine dei lavori interni alla scuola e per il 30 settembre per gli esterni. Il 28 marzo di quest’anno da un sopralluogo è emerso che qualcosa non andava come da programma. «A seguito di sopralluoghi effettuati in cantiere – spiega Stefano Caiterzi, responsabile unico del procedimento per il Comune, nella determina che motiva il ricorso alla risoluzione del contratto in danno - ho constatato che l’avanzamento dei lavori nell’ultimo periodo è proceduto a rilento, con notevole ritardo rispetto ai tempi previsti nel programma. Nonostante le continue rassicurazioni ricevute dall’impresa, contrariamente ai numerosi solleciti sull’urgente necessità di dare continuità alle attività, non era presente in cantiere alcuna maestranza e pertanto le lavorazioni appaiono essere arbitrariamente sospese». 


Il Comune ha, a quel punto, ordinato all’impresa di riprendere i lavori, recuperando il ritardo accumulato, dando un ultimatum di dieci giorni per ricominciare. Nessuno si è visto, così l’ente ha convocato l’impresa lo scorso 24 aprile per accertare lo stato di consistenza dei lavori ma non si è presentata. Il Comune ha quindi avviato la risoluzione del contratto in danno, per gravi adempimenti relativi all’abbandono del cantiere e negligenza che compromettono la buona riuscita dei lavori, nonché il completamento delle opere entro le tempistiche fissate dal contributo pubblico che finanzia l’opera, compreso il rischio della decadenza del contributo stesso.

Il Comune aveva infatti ottenuto un finanziamento ministeriale per i lavori. Intanto i 15mila euro circa dei professionisti, per la redazione dei lavori, verranno addebitata all’impresa. Verranno inoltre attivate le polizze fidejussorie della ditta che verrà segnalata dal responsabile unico del procedimento all’autorità nazionale anticorruzione. A tutto questo si aggiungono i disagi per la scuola che, alla ripresa dell’attività didattica a settembre, dovrà ancora convivere con il cantiere. 

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Corriere Adriatico