Da clandestino a pizzaiolo star del web: per Kamal incontro da sogno con il re del Marocco

Da clandestino a pizzaiolo star del web: per Kamal incontro da sogno con il re del Marocco
SENIGALLIA - È stato contattato dal Governo del Marocco Kamal Belmejdoul, il pizzaiolo marocchino diventato la star del web. E’ stato selezionato, come ambasciatore...

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SENIGALLIA - È stato contattato dal Governo del Marocco Kamal Belmejdoul, il pizzaiolo marocchino diventato la star del web. E’ stato selezionato, come ambasciatore della cucina italiana nel mondo arabo, tra i marocchini che si sono distinti all’estero per partecipare a una cerimonia che, ogni anno, viene organizzata alla presenza del re. I video di “Chef le3roubi”, questo il suo nome d’arte, su Tik Tok, dove lo seguono in 217mila, hanno superato il milione di visualizzazioni.

 

Ha un canale Youtube e 83mila lo seguono su Instagram. La sua è la storia di chi ce l’ha fatta, di chi ha inseguito un sogno, a rischio della vita, e c’è riuscito. Kamal, che adesso ha 31 anni, si è imbarcato con un gommone dalla Libia quando ne aveva appena 16. Voleva andare in Italia per imparare a fare la pizza. Molti dei suoi compagni di viaggio non ce l’hanno fatta. Lui sì. Il gommone, dopo sette giorni di viaggio, è stato scortato dalla guardia costiera a Lampedusa. 
Il lieto fine
Tutti sono stati portati in un centro profughi ma Kamal poi è stato trasferito in una comunità per minorenni. Essendo marocchino non era un profugo e non poteva richiedere asilo politico. Era solo un clandestino con un sogno che ha realizzato. Lavora come pizzaiolo al ristorante Da Peppino sul lungomare Da Vinci al Ciarnin ma il successo l’ha raggiunto sui social, iniziando a pubblicare durante il lockdown video in cui in arabo spiega come si cucinano le ricette italiane, a partire dalla pizza ovviamente, il suo cavallo di battaglia. «Gli arabi seguivano i cuochi italiani e poi traducevano le loro ricette – racconta – ma non sempre la traduzione veniva bene, allora ho pensato di spiegare in arabo la cucina italiana. Nessuno l’aveva mai fatto prima». E’ stato subito un successo che non è passato inosservato nel suo Paese, quello che da adolescente ha lasciato per costruirsi un futuro a Senigallia dove ha una moglie e due figli. «Voglio far conoscere e portare la tradizione italiana nel mio Paese, inclusa quella marchigiana – spiega -. Sono fiero di essere stato contattato dal Governo del Marocco per partecipare a un incontro dove sarà presente anche il re. Essendo il primo arabo a rappresentare la cucina italiana in lingua araba devo ringraziare sempre e comunque questo bellissimo Paese, soprattutto Senigallia, in cui ho realizzato i miei sogni e dove ho messo su famiglia».
L’altro desiderio


Un altro suo desidero era sempre stato quello di incontrare il re del Marocco ma mai avrebbe immaginato di farlo da star. «Come tutti i marocchini – conclude – è un sogno incontrare il re Mohammed 6°». Adesso non gli resta che attendere disposizioni. Devono ancora decidere se l’incontro si terrà in forma virtuale causa Covid o in presenza. Lui spera di incontrare di persona il re.

 

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Corriere Adriatico