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SENIGALLIA - Per quasi un anno avrebbe tenuto sotto scacco l’uomo con cui aveva intrapreso una relazione, tra ricatti e richieste continue di denaro. Queste ultime, in un primo momento, sarebbero state finalizzate a non rendere ufficiale il rapporto e tenere lui lontano dai guai con la moglie. In un secondo, i soldi sarebbero stati chiesti a supporto di una presunta gravidanza (in realtà inventata) e ai doveri che l’uomo avrebbe dovuto inevitabilmente far fronte dal punto di vista economico.
Sono questi i contorni ricostruiti dalla procura sulla vicenda che lunedì mattina ha portato in arresto per concorso in estorsione una donna croata di 67 anni.
Poi, l’escamotage della gravidanza inventata, corredata anche dall’inoltro di foto da parte della donna rappresentanti un ventre in gestazione. Nei file, però, non sarebbe mai comparso il volto dell’arrestata. Probabilmente, per rendere credibile la dolce attesa, la donna aveva taciuto sulla sua vera età. Lo scorso febbraio ci sarebbe stata una nuova richiesta di 5mila euro, rifiutata dall’uomo. «Se non mi dai i soldi faccio un macello» avrebbe detto lei. Lunedì, madre e figlio, si sono presentati dalla vittima per battere ancora cassa. È stato un familiare della persona offesa a insospettirsi e a chiamare i carabinieri per mettere finalmente fine al ricatto della coppia.
Gli investigatori dell’Arma, dopo aver ricostruito i fatti e unito i punti della macchinazione ordita da madre e figlio, hanno fatto scattare il duplice arresto.
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Corriere Adriatico