Giovane ragazza cade con la bici dalla banchina di levante e viene spinta a largo. Salvata da tra surfisti tra cui un poliziotto fuori servizio

Giovane ragazza cade con la bici dalla banchina di levante e viene spinta a largo. Salvata da tra surfisti tra cui un poliziotto fuori servizio
SENIGALLIA - Momenti concitati quelli vissuti alcun giorni fa da una giovane, originaria dell’entroterra senigalliese, che, trovandosi a passeggiare con la bici,...

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SENIGALLIA - Momenti concitati quelli vissuti alcun giorni fa da una giovane, originaria dell’entroterra senigalliese, che, trovandosi a passeggiare con la bici, inavvertitamente si sporgeva dalla banchina di levante e cadeva nella foce del fiume venendo trasportata a largo dalla corrente.


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Tutto è avvenuto pochi minuti dopo le 13 allorchè due surfisti, presenti nello specchio di mare antistante il lungomare Marconi, si stavano esercitando sfruttando le condizioni di intensa mareggiata con mare molto mosso. 
Ad un certo punto uno di questi, in servizio preso il Commissariato di Polizia, si avvedeva della presenza di qualcuno tra le onde del mare in evidente stato di difficoltà, ed immediatamente, insieme all’altro surfista, si portava verso la persona che risultava essere una giovane donna che, ormai visibilmente stremata, non riusciva  a tornare a riva.

I due dunque riuscivano a raggiungerla e, utilizzando le tavole da surf e con l’ausilio anche di uno sportivo impegnato nella pratica del sup che nel frattempo interveniva, riuscivano a sorreggerla fino a ricondurla, con enorme difficoltà anche in considerazione delle proibitive condizioni del mare, fino a riva dove la donna giungeva molto affaticata ed infreddolita ma anche profondamente scossa per l’accaduto.


Immediatamente si portava sul posto un equipaggio del Commissariato , unitamente al personale del 118 per procedere all’identificazione della donna ed a prestare le prime cure che comunque richiedevano il trasporto in ospedale. Di seguito agli accertamenti i poliziotti verificavano che la donna, diversi minuti prima, si trovava in banchina  a passeggio con la propria bici, verosimilmente, si avvicinava al margine della stessa e perdeva l’equilibrio, cadendo in giù con la bici ed indossando anche lo zaino. Stante la forte corrente la donna veniva poi portata  al largo e da qui non sarebbe mai riuscita a mettersi in salvo e raggiungere la riva se non fosse stata aiutata dai tre sportivi  il cui intervento è dunque stato assolutamente provvidenziale per giungere al salvataggio della stessa.
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Corriere Adriatico