SENIGALLIA - Ladri all’edicola della Pace e in quella del Portone ma non soddisfatti hanno visitato anche la sanitaria sullo Stradone Misa e il negozio di biciclette di via...
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Proprio a causa dei ladri ieri è saltata la Diretta Locandine che Simone Tranquilli, detto Quilly, è solito fare dall’edicola della Pace. È stato proprio lui ad annunciare di aver subito il furto. «Nella #DirettaLocandine di stamattina avrei dovuto parlare quasi in diretta dei ladri che stanotte si sono introdotti nella mia edicola – ha scritto ieri mattina su Facebook Simone Tranquilli -. Avrei. Una legge dello spettacolo dice che “The Show Must Go On”. Diciamo che se la legge dello spettacolo dice questo, la legge della strada dice che “M’gir’n e manch pogh». Penso però a chi è nelle corsie d’ospedale coi giorni contati, a chi dorme sotto i ponti e a chi pur pieno di soldi è solo come un cane. Io per fortuna ho una bella famiglia e numerosi amici che sono la mia ricchezza». Tutti si aspettavano di assistere ad un’altra delle sue dirette quotidiane, appuntamento imperdibile per iniziare al meglio la giornata e invece no. La notizia non l’ha letta come è solito fare commentando ciò che riportano i giornali ma l’ha data, suo malgrado, in anteprima, essendo direttamente coinvolto. Nel suo caso, oltre ai soldi rimasti in cassa, i malintenzionati hanno rubato anche una macchina fotografica a cui teneva molto.
«Per gli appassionati di fotografia la macchina fotografica è come un arto – spiega - e gli obbiettivi come un terzo occhio. Anche se ultimamente la usavo pochissimo sapevo che la mia Reflex era lì, perché non è vero che lo smartphone è uguale. I soldi sono pezzi di carta. La Pentax e i miei obbiettivi erano e sono il mio terzo occhio. Sarebbe un sogno se la ritrovassero tra qualche refurtiva ma non ci spero. Sono cose che fanno male. Proverò a ripartire col sorriso sulle labbra e l’ironia come sempre». Stessa esperienza vissuta dalla collega di piazzale della Vittoria al Portone. «Aprendo l’edicola mi sono accorto che era stata forzata la serranda – spiega Adelaide Sartini – e dentro mancavano un po’ di spiccioli dalla cassa. Hanno preso solo quelli non c’era altro». Da via Raffaello Sanzio a piazzale della Vittoria, dal quartiere della Pace a quello del Portone e poi anche una tappa nel rione Porto in via Costa e via Mamiani e per concludere Stradone Misa alle porte del centro storico. Un pessimo risveglio per molti esercenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico