Senigallia, ancora borseggi al cimitero Nel mirino soprattutto donne anziane

Senigallia, ancora borseggi al cimitero Nel mirino soprattutto donne anziane
SENIGALLIA - Scippi e furti al cimitero ma le vittime non denunciano per paura. Temono, tornando a portare un fiore ai propri cari defunti, di trovarsi di nuovo di fronte i ladri....

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SENIGALLIA - Scippi e furti al cimitero ma le vittime non denunciano per paura. Temono, tornando a portare un fiore ai propri cari defunti, di trovarsi di nuovo di fronte i ladri. Alcune segnalazioni sono arrivate alla polizia municipale, che ha suggerito di sporgere denuncia ai carabinieri o alla polizia, ma sembra che ciò non accada. Non sempre almeno. Le vittime sono soprattutto le donne, sole e anziane. A volte la borsa viene rubata quando viene lasciata incustodita a terra o sopra la tomba. Il tempo necessario a cambiare i fiori e prendere l’acqua. Altre volte viene portata via con un gesto fulmineo. Dalla descrizione resa dalle vittime sembra che si tratti di tossicodipendenti. 


«Sono venuto ad apprendere in questi giorni delle segnalazioni fatte alla polizia municipale - spiega il sindaco Maurizio Mangialardi - sapevo che ogni tanto si verificava qualche furto ma non avevo mai saputo che esistesse questo problema così serio come è stato descritto. Ovviamente è grave ed è necessario intervenire. Chiederò di effettuare dei controlli ma a chi subisce dei furti devo chiedere però di denunciare. Non bisogna essere omertosi – aggiunge Mangialardi -. I reati vanno denunciati perché non bastano le segnalazioni». 


Spesso invece le vittime, non appena tornano in possesso della borsa o del portafoglio con i documenti, che vengono riportati ai vigili da chi li trova, archiviano la brutta esperienza. Al massimo la raccontano agli agenti. Hanno paura. Donne sole e anziane che devono poi tornare al cimitero temono che, denunciando i ladri, questi possano fare loro del male. L’area è vasta e non ci sono molti controlli e ciò amplifica la paura. Le donne hanno raccontato anche di sentirsi osservate. Questi ragazzi, perché la maggior parte della volte sono giovani, le fissano mentre si trovano di fronte alla tomba di un parente deceduto. Insomma atteggiamenti inquietanti. Capita spesso al cimitero maggiore delle Grazie, meno in quello di Montignano e Roncitelli.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico