SENIGALLIA - Agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia sono stati chiamati ad intervenire, nella zona del centro, poiché una giovane, trovandosi a transitare per il...
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I poliziotti si recavano sul posto e prendevano contatti con la donna la quale dichiarava che poco prima era stata avvicinata da un uomo, del quale forniva la descrizione, che le offriva di acquistare delle stampe.
La donna inizialmente era scettica ma poi vista l’insistenza si decideva ad acquistare una stampa pagando la somma richiesta dall’uomo e pari a 5 euro. Quando la donna però estraeva il portafogli l’uomo, notando la presenza di altro denaro, le sfilava una cifra maggiore che la donna richiedeva indietro. L’uomo, però, dicendo di avere una famiglia da mantenere, si allontanava con il denaro in mano.
La donna spaventata per l’accaduto contattava il 113 della Polizia di Stato e nel frattempo teneva sotto controllo l’uomo che si stava allontanando in compagnia di un altro giovane. Agli agenti raccontava l’accaduto e questi si ponevano alla ricerche che avevano termine dopo alcuni minuti in zona piazza Roma dove venivano rintracciati i due uomini indicati dalla donna.
Gli agenti, dunque, effettuavano gli accertamenti sia sull’autore del furto, C.G. di anni 35 circa, che dell’altro giovane, K.A., 25enne, entrambi del Piemonte che risultavano avere precedenti per reati contro il patrimonio e la persona in situazione analoghe a quelle descritte dalla donna. Effettivamente gli agenti trovavano i due in possesso di numerose stampe e di diverse decine di euro.
Alla luce dei circostanziati fatti descritti dalla donna a carico di colui il quale le aveva sfilato il denaro dal portafogli e degli accertamenti eseguiti dagli agenti , questi procedevano a deferire all’AG il venditore per il reato di furto aggravato, nonché a sequestrare le stampe poste in vendita ed circa 100 euro trovate in possesso del venditore.
Nei confronti dell’uomo così come del giovane complice con cui lo stesso si trovava gli agenti procedevano a notificare gli atti relativi al divieto di ritorno nel territorio del comune di Senigallia
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Corriere Adriatico