Senigallia sotto choc. Madre e figlia uccise dal Covid. «Una situazione irreale e drammatica sotto ogni punto di vista»

Maria Bacchiocchi
SENIGALLIA - Due generazioni cancellate dal coronavirus. Prima è morta la madre Maria Bacchiocchi poi la figlia Paola Pelosi. Fino a poche settimane fa una famiglia felice...

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SENIGALLIA - Due generazioni cancellate dal coronavirus. Prima è morta la madre Maria Bacchiocchi poi la figlia Paola Pelosi. Fino a poche settimane fa una famiglia felice come tante. Vantava addirittura un record in città avendo cinque generazioni di donne viventi. La nascita di Matilde nel 2016 aveva sancito il primato. In poche settimane due di quelle generazioni se l’è portate via il Covid-19. Maria Bacchiocchi aveva 89 anni ed è morta il 13 marzo. La figlia Paola Pelosi, storica titolare della Pizzeria Paola alla Cesanella, di anni ne aveva 70 ed è venuta a mancare ieri. «Prima l’ha preso mia nonna il virus – racconta Roberta Agostinelli – poi mia madre ed anche mio padre, che è stato ricoverato ma per fortuna sta bene ed è a casa. Una situazione irreale e drammatica sotto ogni punto di vista». Nonna Maria è morta nella sua abitazione di via Verdi. La figlia Paola in ospedale. «Sono grata a tutti – prosegue Roberta Agostinelli – medici, infermieri, tutti, specialmente il dottor Falzetti che ha curato mia madre come fosse sua mamma. Hanno fatto davvero li possibile e di più. Sono stati tutti molto carini. Mamma l’ho sentita solo i primi giorni, finché non si è aggravata. L’ultima a parlarci è stata mia figlia Valentina ma giusto poche parole perché non riusciva a respirare». In poche settimane questa famiglia ha dovuto affrontare due lutti a distanza, come le regole impongono. «E’ vero avevi il diabete ma ti curavi e saresti potuta rimanere con noi tanto altro tempo – il ricordo di nonna Paola fatto della nipote Valentina Gresta - se non fosse arrivato questo maledetto virus, così subdolo e bastardo da portare via tua madre e ora te, senza darci la possibilità di vederti e di salutarti degnamente come meritavi.
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Corriere Adriatico