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SENIGALLIA - Una primavera anticipata. Pensando alla lunga estate. Moreno Cedroni, chef due stelle Michelin, da ieri a Marzocca ha riaperto le porte della Madonnina del pescatore. Poi toccherà al Clandestino Sushi bar di Portonovo e Anikò nel cuore di Senigallia. Al suo fianco, come sempre, la moglie Mariella Organi, meravigliosa compagna di viaggio, padrona incontrastata della sala e dell’ospitalità.
Sono stati mesi di meritato riposo ma anche di lavoro, di preparazione, di studio. «Quando mi giro indietro - dice Cedroni - e vedo il viaggio effettuato per arrivare a quello che è oggi la Madonnina del Pescatore mi dico che il tempo impiegato nel perseguire l’obiettivo è il senso dell’obiettivo stesso: il percorso è la medesima cosa dell’arrivo, anzi quest’ultimo contiene in sé il percorso».
Sia il secondo, quando invece eravamo pronti e il tempo, questa volta, l’abbiamo piegato alle nostre ricerche e ai nostri preparativi. Da qui, partiamo per raccontare quello che abbiamo fatto adesso a iniziare dal 17 gennaio, con Luca Abbadir executive chef e Matteo Gibertini, nostro junior sous chef, poi si sono aggiunti Kim, Luchino e Giacomo, e poi sono arrivati tutti i nuovi ragazzi e ragazze ai quali abbiamo spiegato e insegnato i piatti».
«Anche in questo caso - continua Cedroni - abbiamo preso del tempo per noi: siamo andati al porto di Senigallia, da Salvatore il nostro guru delle erbe, e abbiamo ordinato materie prime mai usate. Ci siamo chiusi in cucina per tre meravigliose settimane a provare e riprovare. Abbiamo fatto, rifatto, cancellato e rifatto più volte. Bellissimo uso del tempo, questo. Abbiamo voluto concepire un nuovo “menu Luca e Moreno”, senza pesce, completamente nuovo, diverso, sensuale, che faccia scoprire nuovi orizzonti del gusto». La classe di Cedroni, in questi ultimi anni, è esplosa fragorosa. Un ennesimo cambio di marcia che per un due stelle Michelin è sorprendente. Una serenità e una tranquillità che si espande attorno a lui. A tutti loro. Ha osato ancora di più e ora, con delle proposte straordinarie, torna alle origini della sua avventura.
«Il menu “Mariella” si vanterà delle maturazioni dei pesci, che si possono però richiedere anche negli altri menu. Sarà arricchito da due secondi, un baccalà alla senigalliese e da un’anguilla trattata da tradizioni orientali e marchigiane». A fianco di Mariella, in sala, ci sarà, il maitre Paolo Rossi, «un uomo eclettico e solare». Poi la sommelier Silvia Tassi e il resto della squadra di sala: Mauro Scarponi, Vincenzo Cercone, Linda Rizzi, Matteo Albanese, Alessia Brindicci, «che esprimono - conclude Cedroni - la nostra sensibilità sull’accoglienza, arte italiana di una cultura secolare». Buon vento a tutta la brigata.
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Corriere Adriatico