Futuri chef, barman e sommelier a Senigallia per la conferenza europea Aeht. Due medaglie d'oro alle Marche

SENIGALLIA - L’Astronave Aeht è ripartita per il suo viaggio interstellare. A bordo ci sono futuri chef, barman, pasticceri, maitre, sommelier e...

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SENIGALLIA - L’Astronave Aeht è ripartita per il suo viaggio interstellare. A bordo ci sono futuri chef, barman, pasticceri, maitre, sommelier e professionisti del settore turistico di tutta Europa, che hanno concluso con una cena di gala in piazza Garibaldi, nel pieno centro storico di Senigallia, la 35th annual conference dell'Associazione europea hotellerie e turismo (Aeht), ospitata dall’Istituto di istruzione superiore "Alfredo Panzini". Un galà spaziale che ha entusiasmato anche i passanti, dopo due giorni di competizioni che hanno visto gli studenti delle scuole turistico alberghiere di tutto il Continente, sfidarsi nele discipline dell’universo enogastronomico.

Galà spaziale in piazza con mille persone in abito da sera

 
Quasi mille persone in abito da sera hanno sfilato tra i monumenti antichi, finti astronauti, pianeti e buchi neri, sotto un cielo stellato, che hanno catapultato gli ospiti nello spazio. Un’atmosfera magica, dove i ragazzi in abiti eleganti hanno sfilato su un tappeto blu in una scenografia spaziale. Un astronauta di cinque metri, un pallone con le fattezze di un mappamondo di 3 metri per 3 e due schermi dove venivano proiettate immagini della Terra, di Marte e di nebulose e stelle hanno immerso gli invitati in una Senigallia particolare. Tutto ciò grazie a un’organizzazione speciale: 87 tavoli da 10 persone più circa altre trenta in piedi. Oltre 100 studenti da sette alberghieri delle Marche tra sala cucina e accoglienza, circa 50 dipendenti, messi a disposizione dal Panzini e quasi 10 dipendenti adulti di altri alberghieri. Senigallia ha così dimostrato di sapersi rialzare e ripartire dopo l’alluvione. Un evento pensato e costruito in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Senigallia e Camera di Commercio delle Marche

 

I vincitori e le medaglie italiane

Undici categorie più una speciale non in competizione e 98 medaglie di cui 15 a ragazzi e ragazze italiani: tre di oro, cinque d’argento e otto medaglie di bronzo. Le tre le medaglie d’oro sono andate ad Alessia Sacci dell’IIs Spallanzani di Castelfranco Emilia (Mo) in Culinary Arts, a Francesco Morra dell’Ipseoa Varnelli di Cingoli in Pastry. Ad Alice Frascarelli, sempre dell’Ipseoa Varnelli la medaglia d’oro speciale fuori classifica in Smoked Signature. 

 

Aeht da record a Senigallia, il “metodo Panzini” e l’invito a Termoli per il Natale 2022

«Abbiamo fatto qualcosa di incredibile a solo un mese dalla devastante alluvione», ha commentato il preside dell’Iis Panzini, Alessandro Impoco. «Ora stiamo viaggiando nello spazio - ha continuato - e la grande sfida è restarci. Ora che abbiamo fatto una settimana di scuola innovativa, dobbiamo continuare su questa strada e abbandonare le lezioni frontali: questa è la rotta giusta - ha affermato il dirigente scolastico - La serata è stata un tripudio di abbracci, simbolo di amicizie che continueranno nel tempo perché questi ragazzi hanno sudato e gareggiato insieme: vinto e perso insieme». 

 

Mentre parla, Impoco ha appesa al collo una medaglia d’oro speciale, che ha ricevuto direttamente dal vicepresidente Aeht Remco Koerts. Per la prima volta una medaglia viene assegnata a un docente, un’onorificenza sostenuta dai numeri record del Panzini: 850 persone, 23 nazioni, 406 studenti da 120 istituti turistici alberghieri differenti. «Tutto questo con un pensiero ai nostri amici russi e ucraini che speriamo possiamo ritrovare quanto prima», ha concluso Impoco. 


Il preside dell’Istituto Panzini Alessandro Impoco ha pensato ai cinque giorni di competizioni Aeht come a un viaggio spaziale: una navicella con tutte le 23 nazioni rappresentate e gli 800 ospiti che, con gli alunni e docenti del Panzini, ha attraversato la settimana dal 17 al 22 ottobre atterrando davanti al Duomo.  Una vera festa a tema Interstellare che ha coinvolto tutti, anche gli spiriti più freddi dei paesi scandinavi che si sono sciolti in pianti di commozioni e urla di gioia, perché questa edizione è stata particolare proprio per via di questa viaggio interstellare che il Panzini ha voluto regalare a tutta l’Aeht. Un vero gala come nelle serate importanti, con la cena che andava avanti inframezzata dalle premiazioni, dalle esultanze, dai cori di festa e dai brindisi. Bandiere delle varie nazionalità europee in alto al pronunciare il nome della squadra vincente, poi l’arrivo sul palco e l’onorificenza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico