Addio Caterina, artista di classe È stata un esempio di generosità

Addio Caterina, artista di classe È stata un esempio di generosità
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SENIGALLIA - Oggi l’ultimo saluto a Caterina Ramacciotti, stimata pittrice morta giovedì in ospedale a causa di una malattia. La signora Aliotta, come molti la ricordano, se ne è andata con garbo e discrezione, doti che l’hanno sempre contraddistinta. Di professione assistente sociale, aveva messo la famiglia al primo posto. Di origini francesi, era nata a Parigi, si era trasferita a Senigallia dove aveva sposato Vincenzo Aliotta, titolare delle clinica Villa Silvia, dalla cui unione sono nati Federica e Filippo, impegnati nell’azienda di famiglia. Caterina Ramacciotti aveva 72 anni, è stata moglie, madre e nonna affettuosa e premurosa, era molto riservata ma tra le sue uscite pubbliche si contano numerose premiazioni ricevute per i dipinti da lei realizzati. Raffinata ed elegante, una donna di gran classe nell’aspetto e nel portamento, che nascondevano un animo nobile. Molti la ricordano per la sua generosità, sempre pronta ad attivarsi per chi le chiedeva aiuto e sapeva che in lei poteva davvero contare. Valori che ha saputo trasmettere ai figli, sensibili al prossimo proprio come era lei. I funerali si terranno questa mattina alle 11 presso la chiesa dell’ospedale, dove è stata allestita la camera ardente. Molte le testimonianze di stima e di affetto ricevute dalla famiglia Aliotta per la perdita della cara Caterina.
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Corriere Adriatico