Prove di coraggio, i baby bulli ci scommettono la paghetta

Prove di coraggio, i baby bulli ci scommettono la paghetta
SENIGALLIA - Per le prove di coraggio i bulletti del quartiere si giocano la paghetta. Scommesse in denaro sarebbero alla base di gesti folli che negli ultimi giorni sono avvenuti...

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SENIGALLIA - Per le prove di coraggio i bulletti del quartiere si giocano la paghetta. Scommesse in denaro sarebbero alla base di gesti folli che negli ultimi giorni sono avvenuti a Marzocca e a Cesanella. A raccontarlo sono i ragazzini esclusi dal gruppo, proprio perché si sono rifiutati di assecondare richieste considerate assurde, che andavano nella direzione opposta agli insegnamenti ricevuti in famiglia. La maggior parte per fortuna. Altri invece si sono proprio vantati di aver “guadagnato”, raccontandolo anche in luoghi pubblici, come i bar, le proprie imprese davanti ad altra gente.


Una situazione che, a Marzocca soprattutto, conoscono in molti e da tempo. In viale Maratea l’ultima trovata è stata quella di sdraiarsi sulle strisce pedonali, aspettando le auto in corsa, mentre sulla pista ciclabile della Cesanella si picchiano per poi fotografare le ferite. I residenti chiedono ora l’installazione delle telecamere mentre dal consigliere Perini arriva la richiesta di sanzionare i genitori dei minori e di segnalarli ai servizi sociali. «Più che altro servono telecamere in tutta la città - interviene Francesco Albani, fondatore dell’Osservatorio per la sicurezza - anche per verificare questi episodi oltre che essere il miglior deterrente per i furti. Però questa volta, e mi riferisco al caso di viale Maratea a Marzocca e della Cesanella, più che cercare colpe negli amministratori direi che i principali colpevoli sono i genitori. Capisco che non possono stare sempre attaccati ai figli ma l’educazione parte da loro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico