SENIGALLIA - Manca l’agibilità ai nuovi loculi e la bara resta fuori. Rimarrà “parcheggiata” nella chiesetta del cimitero in attesa di una firma....
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Il 65enne è deceduto mercoledì e ieri la famiglia lo ha accompagnato al cimitero scoprendo che avrebbe dovuto lasciarlo appoggiato in un angolo della già angusta chiesetta, accessibile a tutti. In sosta come una macchina. Accade a Montignano, nel cimitero della frazione collinare, a poca distanza dall’abitazione della famiglia che ha sempre vissuto a Marzocca. «I nuovi loculi sono pronti dai primi di agosto ma non si possono utilizzare – racconta Tiziana Albonetti, vedova – manca infatti l’agibilità. Per colpa di una firma, che qualcuno deve ancora mettere, ho dovuto lasciare mio marito in sosta nella chiesetta. E’ una vergogna. Mio marito ha tanto sofferto in vita e non trova pace nemmeno da morto. E’ scandaloso».
L’impresa funebre Beretti e Cordella, a cui si è rivolta, l’ha informata della possibilità, per non spendere altri soldi inutilmente, di utilizzare per cinque giorni la chiesetta. Un regolamento lo prevede. Resta tuttavia una soluzione provvisoria ma almeno un posto dove collocare la bara lo ha trovato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico