Scenata di gelosia Aggredisce la moglie

SENIGALLIA - Scenata di gelosia all'interno di Casa Stella, la struttura della Diocesi che dà accoglienza a famiglie bisognose, dove una marito ha picchiato la moglie....

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SENIGALLIA - Scenata di gelosia all'interno di Casa Stella, la struttura della Diocesi che dà accoglienza a famiglie bisognose, dove una marito ha picchiato la moglie. Protagonista un 30enne pakistano, che rischia una denuncia per maltrattamenti, per aver aggredito la moglie, una giovane polacca da cui ha avuto due figli, entrambi minorenni. Gli altri ospiti, preoccupati per il fatto che la situazione potesse degenerare, hanno chiamato la polizia che nella serata di mercoledì si è recata presso la struttura del lungomare Da Vinci. L'uomo è stato poi accompagnato in Commissariato mentre la donna, che presentava visibili segni di violenza, si è rifiutata di andare al pronto soccorso non volendo lasciare da soli i bambini. Si è riservata di farlo il giorno dopo, cioè ieri. Alla vista degli agenti si è presentata con un occhio nero, a causa di un grosso livido, aveva inoltre il collo arrossato come se il marito le avesse stretto appunto le mani intorno, e un braccio era gonfio. Non era nemmeno la prima volta che la donna veniva picchiata ma ha sempre perdonato il marito. La sua colpa era di essere troppo bella agli occhi del coniuge, tanto da temere che altri uomini potessero guardarla. Anche uno scambio di parole con gli altri ospiti della struttura, per pura cortesia, diventava pretesto per innescare le sue scenate di gelosia come accaduto anche mercoledì sera.

La coppia, pur avendo trovato alloggio presso la struttura della Diocesi, gestita dalla Caritas, è seguita anche dai servizi sociali del Comune. Il marito, dopo essersi calmato, è tornato a Casa Stella dalla moglie e dai figli. Rischia ora una denuncia per maltrattamento ma solo se la donna deciderà di sporgerla. Non essendoci lesioni gravi è necessaria infatti una querela di parte. Già una volta la giovane mamma polacca aveva trovato il coraggio di denunciarlo in passato poi però lo aveva perdonato.

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Corriere Adriatico