Senigallia, denuncia il furto dell'auto la ritrova, ma deve pagare il deposito

Maurizio Pasquini
SENIGALLIA - Denuncia il furto dell’auto ma dopo un mese lo chiamano per informarlo che era stata rimossa e che deve pagare 750 euro di deposito oltre la multa per divieto di...

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SENIGALLIA - Denuncia il furto dell’auto ma dopo un mese lo chiamano per informarlo che era stata rimossa e che deve pagare 750 euro di deposito oltre la multa per divieto di sosta, che ha determinato la rimozione. Vittima di una burocrazia un po’ troppo ingarbugliata è Maurizio Pasquini, già tesoriere dei Verdi e conosciuto in città per la sua attività da commerciante, cessata da qualche anno. “Il 16 novembre lascio l’automobile di mia moglie all’uscita dell’autostrada Ancona Sud – racconta -. Al mio ritorno non c’è più. Verifico con l’operatore dell’autostrada ma non risulta alcuna rimozione. Chiamo la polizia stradale ma niente. Risposte negative anche dai carabinieri e vigili urbani quindi vado a fare denuncia per furto. Passano 28 giorni e mi chiama la polizia stradale per informarmi che la macchina non era stata rubata e che dovevo passare per ritirare il verbale per divieto di sosta”.

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Corriere Adriatico