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SASSOFERRATO - Da ieri fino al prossimo 22 febbraio, stop causa Covid alle attività didattiche in presenza nelle scuole dell’Istituto Comprensivo Sassoferrato-Genga. Le ordinanze dei sindaci di Sassoferrato Maurizio Greci e di Genga Marco Filipponi, sbaranno le porte di 2 scuole medie, le 3 scuole elementari e i due plessi dell’infanzia. Restano a casa ben 694 alunni.
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A far scattare il provvedimento non sono stati i bambini risultati positivi ai tamponi molecolari eseguiti domenica mattina - la classe era già in quarantena da venerdì - ma il timore di non avere il controllo della diffusione del virus nelle famiglie e nel corpo docente. Non solo ci sono diversi positivi (non contabilizzati a Sassoferrato poiché residenti altrove) ma, da l’altro ieri, alcuni avvertono sintomi.
«La misura della chiusura delle scuole rimane a scopo precauzionale – puntualizza il sindaco Greci –. È stata presa proprio in considerazione del progressivo aumento dei casi di positività sul territorio, e su indicazione dell’Ufficio Igiene e Prevenzione e di concerto con l’Autorità scolastica e l’Asur».
«Certo - ribadisce Greci - siamo ben consapevoli che comporterà numerose problematiche di gestione per le famiglie dal punto di vista lavorativo, ma era inevitabile. Tale decisione e le sue conseguenze – conclude - devono costituire un severo monito per tutta la cittadinanza, perché ciascuno agisca in piena coscienza civica. Il rispetto delle norme prescinda dall’applicazione o meno di una sanzione irrogabile in caso di inosservanza, perché ognuno comprenda che l’adozione di comportamenti scorretti fa derivare conseguenze dirette e concrete nei confronti sia del singolo, che della collettività. Solo questa consapevolezza di quanto sopra permetterà alla nostra comunità di superare le settimane che ci aspettano».
Da giorni i genitori chiedevano a gran voce la chiusura delle scuole. Di fatto, ieri mattina, nei pullman scolastici non c’era il solito numero di passeggeri, diverse famiglie avendo preferito tenere i bambini a casa. Seppur, dati alla mano, nelle scuole del sentinate non sono scoppiati focolai. I piccoli contagiti sono meno dell’1% degli alunni e, da mercoledì scorso, l’amministrazione comunale aveva provveduto alla sanificazione delle aule, degli ambienti di servizio, delle palestre, dei refettori, sia del plesso Brillarelli, sia della scuola d’infanzia “Gianni Rodari”, chiesto alla cooperativa che gestisce l’asilo nido “l’Aquilone” di fare lo stesso con il plesso dei piccolini e ottenuto il cambio del personale da parte della società che gestisce la mensa. Tre dipendenti sono tra i positivi. E’ stato affidato al corpo insegnante, a fine mattinata, il compito di avvertire i genitori e distribuire i compiti mentre di pomeriggio s’incontravano sulla piattaforma web per gli scrutini.
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Corriere Adriatico