Auto rubata Jesi e ritrovata a pezzi a Cerignola: «Devo pure pagare 450 euro il recupero»

Auto rubata Jesi e ritrovata a pezzi a Cerignola
JESI Quello che resta della sua auto è solo il portachiavi regalato dal figlio e un ammasso di rottami. A febbraio uno jesino aveva denunciato il furto della sua Volkswagen...

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JESI Quello che resta della sua auto è solo il portachiavi regalato dal figlio e un ammasso di rottami. A febbraio uno jesino aveva denunciato il furto della sua Volkswagen Tiguan, in via delle Setaiole, nella notte intorno alle 3. Lunedì scorso è stato contattato dalla polizia di Cerignola, dove è stata rinvenuta la carcassa. Oltre al danno la beffa: sarà costretto a pagare 450 euro per recupero, traino e deposito ad opera della Questura di Foggia, ed eventuale demolizione. L'auto è stata portata al deposito e si pagano 8 euro al giorno + Iva « il recupero l'ho affidato a una terza persona, io non ci metto piede in quella terra», afferma il proprietario che definire arrabbiato è un eufemismo.  La ricostruzione del furto. «In 8 minuti - racconta - i ladri hanno cambiato la centralina dell’auto, probabilmente essendo un modello recente e posizionato in un posto diverso dal solito hanno avuto difficoltà e l'hanno disattivato solo una volta arrivati a destinazione». Grazie al box, più comunemente chiamato scatola nera dell'assicurazione, è riuscito a risalire alla posizione della sua auto. «Con un po' di conoscenze ho cercato di capire, parlando anche con un rivenditore del posto, se l'intenzione dei ladri fosse stata quella di fare il cavallo di ritorno, ma fin da subito ho capito di avere poche speranze. Avevo denunciato il furto segnalando anche la posizione, l'orario di entrata e uscita dalla autostrada, dopo la denuncia mi è arrivata anche la segnalazione da parte di un camionista, e ora il ritrovamento». Continua: «Sono esperti in materia, la sera del furto hanno fatto un tragitto più largo evitando così le telecamere del vicino di casa. Sono rapidi e non lasciano tracce, nemmeno un vetro in terra». Furti di questo genere sono in aumento in tutto il centro Italia, «il deposito era strapieno». L'unica cosa positiva, sottolinea, è che «ho ritrovato il portachiavi fatto da mio figlio».

 

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Corriere Adriatico