Ancona, rissa in viale della Vittoria: coinvolti studenti in Erasmus, emessi 9 Dacur. Per chi sgarra scatta la reclusione e una multa fino a 25mila euro

Ancona, rissa in viale della Vittoria: coinvolti studenti in Erasmus, emessi 9 Dacur
ANCONA - Rissa in centro tra studenti in Erasmus ad Ancona, emessi nove Dacur. A seguito dell'istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine unitamente alle indagini della...

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ANCONA - Rissa in centro tra studenti in Erasmus ad Ancona, emessi nove Dacur. A seguito dell'istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine unitamente alle indagini della Squadra Mobile della Questura di Ancona, sono stati tutti identificati i giovani che avevano preso parte a quella che inizialmente sembrava un'aggressione ma che era, invece, a tutti gli effetti, una rissa tra più persone, in una zona centrale della città e, precisamente, in viale della Vittoria, nei pressi di un noto locale. Nello specifico si trattava di nove giovani, di cui due italiani, tre di origine albanese e quattro di origine kirghiza e kazaka, tutti tra i 20 ed i 24 anni.

Nove Daspo


In mattinata i poliziotti hanno notificato loro le misure di prevenzione emesse dal Questore Capocasa che ha dato immediata risposta a seguito dell'accaduto, valutando la condotta dei giovani che ha provocato nei cittadini un senso di insicurezza e di preoccupazione. In particolare a carico dei protagonisti dell'episodio sono stati emessi nove Dacur, per un totale di 9 anni. Appurato che l'episodio si è tenuto in una zona centrale della città, che ha destato clamore e preoccupazione e rilevato lo stato di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica, il Questore ha vietato a ciascuno di loro, per la durata di 1 anno ognuno, di poter accedere al locale nei cui pressi è occorsa la rissa ed a tutti i locali di pubblico intrattenimento presenti lungo il viale della Vittoria. I nove giovani sono stati inoltre avvisati che la violazione della misura comporterà la multa da diecimila a ventriquattromila euro e la reclusione da uno a tre anni.

Il Daspo Willy: 39 nel primo trimestre 2024


Ricordiamo che il DASPO urbano o anche “Willy”, nasce in memoria di una giovane vita spezzata proprio in occasione di una rissa tra giovani scoppiata per futili motivi e rappresenta la misura più idonea a frenare i comportamenti violenti e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che avvengono nei centri cittadini. Non a caso il Questore di Ancona ha emesso (solo nel primo trimestre del 2024) ben 39 provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane (rispetto ai soli 7 provvedimenti emessi invece al 31 marzo del 2023), colpendo inesorabilmente con la misura di prevenzione tutti i soggetti che si sono resi responsabili di condotte violente in ambito cittadino, i quali sono stati individuati e denunciati.

Il Questore di Ancona: «Continua il lavoro della Polizia di Stato e di tutte le Forze dell’ordine presenti sul territorio per garantire la vivibilità del nostro capoluogo e di tutta la provincia per assicurare ai nostri giovani spazi e tempi di divertimento compatibili con una comunità onesta e civile quale la nostra»   



Cosa era accaduto


Durante la notte, intorno alle ore 2, i poliziotti sono intervenuti nei pressi di un bar di viale della Vittoria dove veniva segnalata un'aggressione ai danni una persona. Giunti sul posto gli operatori riscontravano la presenza di diversi ragazzii, tutti stranieri tra i 20 ed i 24 anni, studenti universitari in Erasmus ad Ancona. I poliziotti provvedevano ad identificare tutti i presenti ed in particolare il giovane aggredito riferiva di essere stato colpito con violenza al volto da un pugno a seguito di un diverbio con alcuni giovani lì presenti. L'aggredito veniva trasportato in ospedale per le cure del caso, mentre i poliziotti iniziavano la ricerca dei soggetti. Poco dopo, non lontano dal luogo dell'aggressione, rintracciavano i presunti aggressori e li conducevano negli Uffici di via Gervasoni per gli accertamenti del caso. Inoltre, alla richiesta di esibire un valido documento di identità, i giovani dicevano di esserne sprovvisti e, per tale motivo, venivano deferiti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico