Falconara, viene ricattato da una coppia. Meccanico in trappola: «Dacci i soldi o il video di te nudo finisce online»

Falconara, viene ricattato da una coppia. Meccanico in trappola: «Dacci i soldi o il video di te nudo finisce online»
ANCONA - Gli avrebbero teso una trappola in casa loro per poi farlo cadere in un ricatto hard: «Dacci mille euro o facciamo girare in rete il video che ti ritrae nudo...

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ANCONA - Gli avrebbero teso una trappola in casa loro per poi farlo cadere in un ricatto hard: «Dacci mille euro o facciamo girare in rete il video che ti ritrae nudo nel nostro bagno». È partito ieri mattina davanti al giudice Corrado Ascoli il processo nei confronti di una coppia di nigeriani che vive a Falconara, 30 anni lei, 41 lui. Entrambi sono accusati di tentata estorsione per aver inscenato il ricatto a luci rosse nei confronti di un loro connazionale di 35 anni, che lavora come meccanico. Ci sono poi i reati di rapina e lesioni contestati solo al 41enne: per la procura avrebbe aggredito la vittima con un pugno per poi rubarle la bicicletta. 

 

I fatti


Ieri è stato proprio il 35enne a ricostruire quanto accaduto tra il settembre e l’ottobre del 2019. Ha riferito di aver incontrato la 30enne nigeriana al supermercato. Non l’aveva mai vista prima. Un saluto, una chiacchiera e poi lo scambio dei numeri di telefono. Qualche giorno dopo i due si sarebbero sentiti: «Ho bisogno di 100 euro per i miei due bambini, puoi darmeli?» le avrebbe detto lei. Il meccanico aveva acconsentito e i due si erano così visti. Una seconda chiamata: «Sono a casa, puoi venire da me?». Lui era corso dalla connazionale, non sapendo che la donna stesse intrattenendo una relazione. 


Il tranello


«Arrivato a casa - ha raccontato in udienza il 35enne, parte civile con l’avvocato Mirco Piersanti - la donna mi ha invitato a fare il bagno insieme. E io ho accettato». È proprio in bagno che sarebbe scattato il tranello della coppia. I due conviventi avevano iniziato a girare con il cellulare, indugiando sul 35enne, rimasto solo con l’asciugamano in vita. Poi «impugnando due coltelli» gli avrebbero detto di toglierselo per mostrarsi completamene nudo. «E ora dacci mille euro, sennò questo video lo facciamo girare in rete». Nella concitazione, il 35enne ha detto di essere riuscito a rimettersi i pantaloni («in parte tagliati da uno dei due coltelli impugnati») e a scappare.


Successivamente, il meccanico aveva incontrato il 41enne al supermercato. Qui l’imputato gli avrebbe sferrato un pugno al volto per poi rubargli la bicicletta. La vittima era finita al pronto soccorso con cinque giorni di prognosi. Una volta dimessa, si era recata dai carabinieri per la denuncia. Durante la perquisizione a casa della coppia, i militari avevano sequestrato la bicicletta, i due coltelli e i cellulari che contenevano i filmati di nudo. I file sono finiti negli atti processuali. Gli imputati sono difesi dall’avvocato Filippo Paladini. Il 17 luglio la sentenza. 

 

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Corriere Adriatico