Nudo va a rubare e cerca di investire alcune persone: è tentato omicidio

Nudo va a rubare e cerca di investire alcune persone: è tentato omicidio
ANCONA - Completamente nudo e con l'anticoncezionale ancora addosso ha cercato di rubare da alcune auto in sosta a Lido di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Completamente nudo e con l'anticoncezionale ancora addosso ha cercato di rubare da alcune auto in sosta a Lido


di Dante, sul litorale ravennate. E quando un paio di proprietari gli si sono parati davanti, è salito sulla sua auto per poi ripartire a tutto gas ferendo di striscio un uomo. Quella che era stata inquadrata all'inizio come rapina impropria con lesioni per un 43enne della provincia di Ancona si è poi trasformata in un tentato omicidio. È il reato contestato dalla Procura di Ravenna dopo avere esaminato le carte dell'Arma.



L'uomo deve rispondere anche di atti osceni, danneggiamenti e possesso ingiustificato di strumenti da scasso. Ovvero un estintore che aveva preso da una vicina centrale elettrica proprio per riuscire a sfondare i finestrini delle vetture. La vicenda risale alla notte del 21 maggio scorso quando alcune persone, durante una cena conviviale in un capanno, hanno sentito il rumore di vetri infranti e sono usciti in strada. Qui hanno trovato l'uomo nudo, capendo poco dopo cosa fosse accaduto. In due gli si sono allora parati davanti per impedirgli, invano, di ripartire di scatto.



Poco dopo l'uomo è stato di nuovo bloccato, ma ha cercato la fuga gettandosi in un vicino fiume. Gli stessi che lo avevano inseguito, lo hanno allora dovuto salvare per poi lasciarlo ai carabinieri della vicina Lido Adriano. Nei giorni scorsi, prima della convalida, gli è stato contestato il nuovo più pesante reato. Ora si trova ai domiciliari ad Ancona. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico