Disagi a scuola, scompare a 12 anni dopo il catechismo. Il giorno dopo la madre lo localizza con i social in un centro commerciale

Disagi a scuola, non fa ritorno a casa. La madre il giorno dopo attraverso i social lo localizza in un centro commerciale
ANCONA  - Tanta paura, forte preoccupazione poi il sollievo. Dalla mattinata di ieri la Questura di Ancona aveva attivato le ricerche di un dodicenne scomparso dal...

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ANCONA  - Tanta paura, forte preoccupazione poi il sollievo. Dalla mattinata di ieri la Questura di Ancona aveva attivato le ricerche di un dodicenne scomparso dal pomeriggio del giorno precedente. La madre, preoccupata, a metà mattina si presentava in Questura per denunciare l’allontanamento del figlio che dopo essere stato a catechismo, il giorno precedente, non aveva fatto ritorno a casa. Il ragazzo era privo di denaro e del telefono cellulare.

Scompare a 12 anni, paura ad Ancona

Da subito partivano le ricerche. Nel primo pomeriggio, la madre contattava nuovamente la Questura segnalando di essere riuscita ad accedere all’account Instagram del ragazzo. Dal monitoraggio del social, e dall’analisi dei relativi contenuti, si riusciva a capire che il ragazzo avrebbe di lì a poco raggiunto due amiche nei pressi di un centro commerciale. Prontamente gli operatori di polizia si portavano sul posto, perlustravano i vari negozi presenti, e poco dopo rintracciavano il ragazzo dentro un negozio di articoli sportivi.

Trovato in un centro commerciale

Accertate le buone condizioni di salute, il minore veniva accompagnato presso gli uffici della Questura al fine di comprendere le ragioni sottese all’allontanamento. In sostanza, il ragazzo lamentava una situazione di disagio a livello scolastico, riferendo che nell’ultimo periodo aveva assunto degli atteggiamenti scorretti nei confronti dei suoi docenti, di cui ne era ben consapevole. Il ragazzo si diceva spaventato dall’idea che questo suo comportamento avrebbe potuto portare a conseguenze tali da dover essere interessati i Servizi Sociali. Raccontava inoltre di aver trascorso la notte fuori casa, con un gruppo di amici che lo hanno aiutato nel suo intento.

Il dodicenne ribadiva comunque di voler tornare a casa e di non vivere alcuna criticità o conflittualità in famiglia e pertanto veniva riaffidato alle cure dei familiari.

 

 

 

 

 

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Corriere Adriatico