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ANCONA - Il Comune proroga il termine di occupazione di suolo pubblico all’esterno per le attività di somministrazione al 31 dicembre. In sostanza tutte le autorizzazioni per i dehors, rilasciate in periodo covid e in scadenza nella giornata odierna, resteranno in vigore fino a fine anno. Una manovra accolta con sommo gaudio da tutti gli operatori. Non fosse, però, che per le attività di corso Mazzini dal 1 gennaio 2023 si torna alla stagionalità: ovvero niente dehors fino ad aprile.
Mentre per tutte le altre aree non soggette a vincolo della Soprintendenza l’occupazione esterna può essere concessa tutto l’anno. Per cui i gestori dei locali in zona Fontana delle 13 Cannelle sono sul piede di guerra.
La determina
Intantola determina del Comune prevede che, pur disposta la proroga della validità delle autorizzazioni per i dehors fino al 31/12/2022, per le occupazioni a valere dal 1 gennaio del nuovo anno le domande vanno comunque presentate con tempistiche differenziate: entro l’1 dicembre nel caso di realizzazione di dehors senza pedana e/o strutture prefabbricate, entro il 16 novembre per dehors comprendenti pedane e/o strutture prefabbricate ed entro il 1 novembre per dehors in aree soggette a vincolo di tutela monumentale o ambientale (corso Mazzini).
La delusione
Resta, dunque, la stagionalità per le attività di corso Mazzini, e gli operatori non la prendono bene. «Non possiamo più permetterci di essere messi in posizione di svantaggio nei confronti di altre aziende - tuona Simone Boari, titolare di Rosa Food - dopo la pandemia è cambiato il mondo. L’utenza preferisce comunque consumare all’esterno, e il dehors è diventato uno spazio imprescindibile per la sopravvivenza delle aziende di questo settore in virtù anche dei rincari energetici». L’entusiasmo della proroga si spegne anche nella voce di Gabriele Capannelli, titolare di Bontà delle Marche: «La gente vuole stare fuori - afferma l’imprenditore -. Se noi li obblighiamo a stare all’interno cambiano posto».
Intanto dal 1 luglio è entrato in vigore il nuovo regolamento sui dehors che consente agli operatori di allestire le paratie antivento dell’altezza di 80 centimetri, per un periodo che va da novembre a marzo. «Le utilizzeremo sicuramente - afferma Cristina Tarsi, titolare de La Tana del Polpo - altrimenti sarebbe inutile mettere i dehors.
Il calendario
Dunque gli operatori chiedono al Comune di rivedere la periodicità e di spezzarla in due tranche: «Meglio toglierle a gennaio e febbraio e allungare l’allestimento su aprile e maggio». La proposta non è ancora stata avanzata in via ufficiale, ma sarà rivolta agli uffici comunali nelle prossime settimane dalle associazioni di categoria in rappresentanza delle attività commerciali.
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Corriere Adriatico