Prende 2 multe, paga ma viene stangato: avvocato trascina il Comune in tribunale

Ingiunzioni di Ancona Entrate, importi raddoppiati per i ritardi: tutti (di nuovo) dal giudice di pace

Prende 2 multe, paga ma viene stangato: avvocato trascina il Comune in tribunale
ANCONA  Prima una multa per eccesso di velocità, poi una seconda per divieto di sosta. In entrambi i casi ha fatto ricorso, ma il giudice di pace ha confermato le...

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ANCONA  Prima una multa per eccesso di velocità, poi una seconda per divieto di sosta. In entrambi i casi ha fatto ricorso, ma il giudice di pace ha confermato le sanzioni. Lui sostiene di averle regolarmente saldate dopo la sentenza. Il problema è che poi gli sono arrivate due ingiunzioni di pagamento per importi che ben superiori, relativi a tre contravvenzioni, una delle quali, tra l’altro, non lo riguarderebbe. 

 


La ricostruzione

Il guazzabuglio giuridico è sfociato in un doppio ricorso contro il Comune e Ancona Entrate da parte dell’avvocato che ha ricevuto le sanzioni nel 2020, la prima da 173 euro per eccesso di velocità sull’Asse nord-sud, la seconda da 43 euro per un divieto di sosta, entrambe contestate dalla polizia locale. Il giudice di pace ha respinto i ricorsi contro i verbali, ordinando il pagamento delle sanzioni. Il ricorrente sostiene di aver provveduto a pagare gli importi liquidati dal giudice. Ciononostante, gli sono pervenute due ingiunzioni di pagamento per cifre nettamente superiori: oltre 800 euro in tutto. Il motivo risiederebbe nel fatto che la polizia locale, considerato il ritardo, ha applicato il doppio del minimo edittale, facendo lievitare le sanzioni, anziché attenersi all’ammontare stabilito dal giudice di pace. Almeno questa è l’interpretazione dell’avvocato, secondo cui non si sarebbe tenuto conto delle sue opposizioni e il Comune avrebbe operato come se non esistessero delle sentenze. 


Senza trascurare un fatto: la seconda cartella esattoriale includerebbe due contravvenzioni, una delle quali, secondo l’interessato, sarebbe stata presa da una persona a lui sconosciuta. L’8 maggio prossimo si terrà l’udienza per il primo dei ricorsi. Il Comune si è costituito in giudizio con l’avvocato Monica De Feo. Si profila una battaglia legale attorno all’interpretazione delle intricate norme del Codice della Strada.
 

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Corriere Adriatico