POLVERIGI - Nessuno a Polverigi riesce ad elaborare la tragedia e ad accettare l’idea di non ricevere più la carezza e il sorriso di Celso Moroni, che amava il suo...
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Si attende l’esito dell’accertamento autoptico disposto dal pm Paolo Gubinelli per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente, anche se le cause della morte sono evidenti: schiacciamento del cranio e del torace. Nulla ha potuto il personale del 118, arrivato nella sua tenuta in via dell’Industria, dopo la telefonata del figlio Tarcisio rimasto lì, in lacrime, a vegliare il corpo del padre. Non riesce a darsi pace il 61enne che lavora e vive nell’azienda agricola. Non hanno voglia di parlare neppure Alfio e Gina, gli altri due figli dell’anziano agricoltore, tutti impegnati nell’attività di famiglia. Celso, che lascia la moglie Maria, era bisnonno: adorava i nipotini e, nonostante l’età, non si sognava di andare in pensione. Continuava a lavorare nella fattoria, dove i figli lo aiutavano a coltivare i campi e mungere le vacche. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico