JESI - All’interno del cantiere di piazza Pergolesi l’applauso di soddisfazione da parte di operai e tecnici, accompagnato anche da quelli di alcuni dei curiosi...
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Sul posto, a seguire i lavori diretti dall’ingegner Paolo Bianchi, l’assessore ai lavori pubblici Roberto Renzi e i professionisti architetti dello Studio Sardellini Marasca, autori del progetto di riqualificazione. Intorno non più le pagliette del ’10 ma tanti smartphone, quelli di una vera e propria folla di cittadini e curiosi addossati alle recinzioni del cantiere per seguire il trasloco. Imbragato in una struttura di sicurezza, il monumento è stato agganciato da un cavo d’acciaio e trainato indietro da una autogrù fino alla sua nuova posizione, una quindicina di metri più indietro rispetto all’attuale. E adesso, come nelle intenzioni dei progettisti, posta in asse con via XV Settembre la figura di Pergolesi può essere ben vista da Piazza della Repubblica per chi, avvicinandosi alla facciata del Teatro pure intitolato al compositore, si volti a destra.
Sul nuovo basamento il monumento dovrà adesso essere poggiato mentre si confida che a questo punto, già completato anche il grosso del lavoro sui sottoservizi, il resto della riqualificazione della piazza possa procedere spedito. L’ipotesi per la pietra con cui piazza Pergolesi, e in seguito anche Corso Matteotti e piazza della Repubblica, dovrà essere ripavimentata, è già stata individuata e sottoposta al vaglio della Sovrintendenza. Costo del restyling, circa un milione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico