Un video sui gay scatena il caos nel Pd Bufera social, Fabio Ragni sott’accusa

Un video sui gay scatena il caos nel Pd Bufera social, Fabio Ragni sott’accusa
ANCONA Si intitola “Acqua di frogio” ed è il video che ha fatto saltare dalle poltrone i vertici del Pd di Ancona a una settimana esatta dall’espulsione...

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ANCONA Si intitola “Acqua di frogio” ed è il video che ha fatto saltare dalle poltrone i vertici del Pd di Ancona a una settimana esatta dall’espulsione di Diego Urbisaglia per il post imbarazzante su Carlo Giuliani. Stavolta a far tremare le gambe al partito dorico - e, di rimbalzo, regionale e nazionale - è una pesantissima accusa di omofobia per il discutibile filmato in cui l’aspirante candidato alla segreteria provinciale Fabio Ragni si diletta come regista a raccontare la storia di un giovane gay che trova la sua strada spruzzandosi uno speciale profumo. “Acqua di frogio”, appunto.


La polemica al vetriolo
Gaypost.it ieri ha ripreso il video e l’ha rilanciato sulla rete: in un attimo i commenti al vetriolo si sono moltiplicati, invadendo la pagina Facebook dello stesso Ragni. Il giovane democratico di Jesi, che solo poche ore prima aveva chiamato a raccolta su Fb le nuove generazioni in vista del congresso provinciale di Ancona, ha subito gridato al complotto: «Qualcuno vuole affossare il nostro progetto politico», spiega al cellulare. «Quel video risale a quattro anni fa e io stesso l’avevo rimosso da tempo. Evidentemente c’è chi l’ha custodito gelosamente per tirarlo fuori al momento opportuno». Motivazione che però non ha convinto il gotha del Partito democratico marchigiano a cui invece appare sempre più chiaro come all’interno del gruppo di Ancona si stia ormai consumando una durissima lotta intestina - e senza esclusione di colpi - proprio in vista del rinnovo della segreteria provinciale. 

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