OSIMO - Per tutto il weekend non l’avevano mai visto uscire di casa, mentre lui di solito trovava sempre qualcosa da fare nonostante i suoi 88 anni. E così ieri...
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E infatti lui, Ubaldo Baiocchi, era lì, tra il salotto e la cucina, riverso a terra, morto ormai da 4 giorni, proprio all’apice dell’ondata di calore che poi si è placata venerdì sera con l’arrivo della pioggia. Ma quando è arrivato il refrigerio ormai per lui non c’era più nulla da fare. Forse proprio quel caldo asfissiante, o un infarto, è stata la causa del suo improvviso decesso. Che solo ieri, almeno 4 giorni dopo, è stato scoperto dai vicini. A confermarlo i carabinieri di Osimo chiamati sul posto assieme ai vigili del fuoco, perché inizialmente il portone trovato aperto aveva fatto temere l’irruzione di qualcuno. Ma il medico di base dell’anziano e gli stessi inquirenti hanno subito tolto ogni dubbio: la morte è sopraggiunta per cause naturali, tra giovedì e venerdì mattina considerando lo stato di decomposizione del cadavere. Viveva da solo Ubaldo dopo che, l’anno scorso, era morta la sorella con la quale condivideva quella casa di campagna. Un’altra sorella vive ad Ancona ma non la sentiva molto spesso e non si era insospettita non avendo notizie di lui per 3-4 giorni. La salma è stata riposta all’obitorio di Osimo. Fino a poco tempo fa Ubaldo si era reso utile aiutando altri anziani rimasti senza patente a fare commissioni: un animo altruista il suo, che ha però vissuto il dramma finale della solitudine. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico