OSIMO - Compravano i fiori e le piante da portare sulla tomba del figlio da altri fiorai. Per questo motivo una coppia di anziani osimani sarebbe stata “punita” con...
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Ritorsioni sfinenti, che andavano avanti ormai da anni fino a esasperare la coppia di anziani, dovute al più venale dei motivi: la colpa delle vittime era quella di rifornirsi in negozi concorrenti.
Quasi ogni mattina, quando si recavano nel cimitero di San Biagio di Osimo per pregare sulla tomba del figlio venuto a mancare alcuni anni fa, trovavano le foglie recise, oppure la lampada votiva svitata, o ancora altri oggetti spostati. In lacrime, si sono quindi decisi a chiedere aiuto alle forze dell’ordine denunciando l’accaduto. Ad individuare il responsabile sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Ancona che domenica mattina si sono appostati nel camposanto sorprendendo un fioraio osimano di 62 anni proprio nell’atto di manomettere la tomba del figlio della coppia di anziani. Nei confronti del negoziante è scattata quindi la denuncia per danneggiamento aggravato e stalking. L’uomo non sarebbe nuovo a problemi con la legge. Anche in passato era finito nei guai per danneggiamento e vilipendio di cadavere perché accusato di aver messo a soqquadro una decina di tombe. L’indagine della Squadra mobile di Ancona, diretta dal vicequestore Carlo Pinto, ha liberato la coppia di anziani coniugi da un vero e proprio incubo, visto che ora si spera che il fioraio la smetta per sempre di tormentarli. Ogni volta che andavano al cimitero, oltre alla commozione davanti alla tomba del figlio morto, anche il dolore di vederla deturpata per dispetto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico