OSIMO - Il maltempo di venerdì scorso ha creato danni anche al tetto del palazzo municipale. Nei giorni precedenti una tegola era caduta dal palazzo su piazza Boccolino evitando...
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La bomba d'acqua che si è abbattuta sulla città ha rovinato altre parti del tetto, con alcune infiltrazioni registrate all'ultimo piano, dove si trovano proprio gli uffici del settore Lavori pubblici. Ieri mattina gli operai, con l'ausilio di un braccio meccanico, sono saliti in cima al palazzo comunale sostituendo una ventina di tegole che rischiavano di cadere. La manutenzione costerà al Comune qualche migliaio di euro, cifra che va ad aggiungersi a quella dei danni che gli uffici tecnici stanno valutando in queste ore. L'amministrazione Pugnaloni non ha ancora una stima precisa dei costi che dovrà affrontare. Particolarmente colpite sono state le zone fra San Biagio e Santo Stefano fino a Campocavallo. Alcuni costi riguardano la macchina organizzativa che ha dovuto fare straordinari venerdì sera e sabato mattina, impiegando protezione civile, vigili urbani, operatori Astea e ditte esterne per la pulizia delle strade. Altri soldi invece serviranno per ripristinare le strade dopo averle liberate da acqua e fango: non si sono segnalati danni gravi con strade comunali o provinciali chiuse oltre sabato, ma andranno messe in sicurezza le scarpate che hanno ceduto, specie in via Bellafiora e via San Valentino, oltre che i fossi da ripulire come quello Scaricalasino, Offagna e San Sabino.
Il sindaco Pugnaloni, che è anche consigliere provinciale, invierà in Provincia un sollecito per accelerare l'iter sul bando per l'affidamento dei lavori sulle vasche d'espansione nella zona di San Biagio. Inviata ieri mattina la richiesta alla Regione dello stato di calamità naturale. Sono numerose infatti le famiglie con garage e piani seminterrati allegati, specie a Campocavallo, vicino al by-pass della provinciale Valmusone, e a San Biagio, in via Ancona, in particolare prima della discesa che porta all'Aspio e nelle aziende in direzione Osimo come la Imt di Andrea Accorroni, forse quella più danneggiata in quelle ore di pioggia battente.
Nella serata di venerdì fino alle ore 1 di sabato il gruppo di volontari di protezione civile Osimo ha monitorato tutto il territorio osimano su coordinamento del Centro operativo comunale.
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Corriere Adriatico