OSIMO - «Tolleranza zero contro residenti e lavoratori del centro storico che subiscono multe a raffica, forse perché c’è bisogno di far quadrare i...
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Secondo la consigliera Bordoni «vigili urbani e ausiliari come zanzare si accaniscono per conto del ferreo regolamento da far rispettare, che si dissipa dopo le ore 21 quando la sosta selvaggia nella piazza centrale risulta essere esente da qualsiasi rispetto del codice della strada». Per la consigliera latiniana «dietro tale accanimento c’è l’obiettivo di fare cassa, è chiaro che qualcosa non quadra». E per questo nei giorni scorsi Bordoni è andata alla Osimo Servizi a chiedere i conti della azienda comunale che gestisce i parcheggi: «Mi è stata negata la visione immediata dei libri sociali e dell’ultimo bilancio depositato, ho mandato un esposto al Prefetto e non solo» ha rivelato ieri la consigliera.
«L’ultimo bilancio approvato -replica l’amministratore delegato di Osimo Servizi Jacopo Angeletti- è pubblicato sul sito della società già da tempo. Comunque, come detto a Bordoni, qualora faccia richiesta di accesso agli atti secondo modalità e tempi previsti da legge riceverà tutto. Vista l’esperienza amministrativa è strano che non lo sappia». A replicare, invece, sul presunto eccessivo zelo di ausiliari e vigili nel controllo dei ticket e pass sosta scaduti, è l’assessore alla Polizia Municipale Federica Gatto che, ricorda, come «ai residenti che sostano su aree ad alta rotazione in orari non consentiti, tra le 9 e 12 e tra le 15 e le 20, si applica la sanzione di 27 euro per pagamento insufficiente della sosta e non il divieto di sosta», poiché il pagamento del pass viene considerato come un ticket di sosta. Poi tira fuori i dati di Osimo Servizi. Nel 2018 sono state fatte complessivamente 3.579 multe per scadenza di ticket sosta o permesso residenti, mentre sono stati elevati 2.967 preavvisi per mancato pagamento del parcheggio. Nel 2019 scendono a 3.498 le sanzioni per scadenza ticket sosta o validità del permesso residenti mentre sono in salita, 3.367, i preavvisi per mancato pagamento del parcheggio.
In sostanza si evince «un leggero calo delle sanzioni emesse ai residenti per sosta nelle aree ad alta rotazione al di fuori degli orari consentiti» commenta Gatto rigettando l’accusa di tolleranza zero. Nell’ultimo anno, infatti, sono state 81 in meno le multe per scadenza ticket o pass, mentre sono aumentate di 400 quelle per mancato pagamento dei parcheggi, «ma anche in questo caso - dice l’assessore - parliamo in pratica di appena una sanzione in più al giorno rispetto al 2018». Dunque la denuncia di accanimento fatta da Bordoni «è pretestuosa, un attacco politico finalizzato solo a non dire che nel passato si è pensato a introdurre l’alta rotazione per i residenti senza prevedere però misure compensative». Come a esempio l’abbattimento del 90% della tariffa del Maxiparcheggio, l’allungamento dell’apertura del Tiramisù, la possibilità di sostare al maxiparking anche per i residenti, la creazione di stalli bianchi usufruibili anche dai residenti e la mezz’ora gratuita di sosta per chi paga almeno un’ora in centro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico