Sei semafori in tilt: una vera e propria roulette russa all’incrocio. Un incubo che dura da dieci giorni

Sei semafori andati in tilt: una vera e propria roulette russa all’incrocio. Un incubo che dura da dieci giorni
OSIMO  - Da dieci giorni transitare per via Ungheria, tra San Carlo e Borgo, è diventato un incubo. Ben sei i semafori fuori uso nell’incrocio con via 2 Giugno e...

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OSIMO  - Da dieci giorni transitare per via Ungheria, tra San Carlo e Borgo, è diventato un incubo. Ben sei i semafori fuori uso nell’incrocio con via 2 Giugno e via Gattuccio che rendono pericolosa la viabilità ma anche l’attraversamento dei pedoni. Il semaforo sulla strada principale, vicino alla vecchia chiesa della Misericordia, è spento da almeno dieci giorni, così come lo sono le lanterne per chi transita in via 2 Giugno o per chi sale da via Gattuccio. Da queste due ultime strade immettersi in via Ungheria sta diventato una impresa senza il semaforo a regolarne il transito. 

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Così come una sfida quotidiana è attraversare la strada principale per i pedoni del popoloso quartiere ai piedi del centro. Anche il semaforo pedonale poco più a valle di via Ungheria è spento e le auto che salgono dal San Carlo superano una curva senza vista sull’incrocio con via 2 Giugno e via Gattuccio, rendendolo ancora più pericoloso. Da qualche giorno i residenti chiamano con insistenza la polizia locale chiedendo un intervento di ripristino, anche perché episodi simili erano già accaduti l’anno scorso, ma con una durata del blackout più breve. Ora invece la questione si protrae da troppi giorni e non sembra neanche di facile risoluzione. Perché per sistemare il problema potrebbe essere necessario intervenire sotto l’asfalto, con conseguente cantiere che modificherà la viabilità in una zona trafficata e con pochissime strade alternative. 


«Abbiamo fatto proprio oggi – ha spiegato ieri l’assessore alla viabilità Federica Gatto- un incontro per stabilire il tipo di intervento da fare, spero sia questione di pochi giorni. Purtroppo è stato un problema imprevisto accaduto sotto le festività natalizie, il che ha reso più complicato provvedere subito, ma si cercherà di intervenire nel più breve tempo possibile». La ditta che si occupa della manutenzione dei semafori cittadini «è stata immediatamente avvisata la settimana scorsa», ha precisato l’assessore dopo le polemiche dei residenti. Tuttavia «il danno è strutturale e si deve intervenire sotto il manto stradale perché a quanto pare si è danneggiato il sistema elettrico». 


L’assessore non sa spiegare ancora come avverrà tecnicamente l’intervento di ripristino, se bisognerà rompere l’asfalto aprendo un cantiere che per giorni modificherebbe la viabilità del quartiere, magari con il senso unico alternato che rallenterebbe il traffico ma senza paralizzarlo del tutto e mettendo comunque in sicurezza l’incrocio. «Non so come interverranno ma dovrebbero lavorare sotto il manto stradale in corrispondenza dell’impianto semaforico, con lavori che inizieranno a breve» dice Gatto, che nel frattempo non farà impostare dei semafori a terra provvisori. Sulle lanterne delle tre strade interessate «è già riportata –spiega Gatto- la dicitura che in caso di semaforo spento o lampeggiante si devono rispettare le regole dell’incrocio», dunque priorità a chi transita su via Ungheria, con buona pace di chi passa per via 2 Giugno e via Gattuccio e soprattutto dei pedoni, che devono sperare nel senso civico degli automobilisti, specie di quelli che salgono dal San Carlo.

 

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Corriere Adriatico