Non riesce a sopportare il dramma della malattia e si toglie la vita in casa
OISMO - Non ha sopportato quella malattia che gli aveva impedito in parte la mobilità fisica e l’uso della parola. Un incubo per lui che era sempre stato un uomo...
OISMO - Non ha sopportato quella malattia che gli aveva impedito in parte la mobilità fisica e l’uso della parola. Un incubo per lui che era sempre stato un uomo molto attivo e sportivo. E così, non trovando più la forza dentro se stesso per vivere in quelle condizioni, ha deciso di farla finita impiccandosi in casa.
L’allarme si è diffuso ieri verso le 13 in pieno centro storico ad Osimo, quando i residenti hanno visto sopraggiungere in piazza Dante i mezzi dei vigili del fuoco, gli agenti del commissariato di polizia e l’automedica dell’ospedale cittadino. A chiamare i soccorsi la badante che accudiva l’uomo, sui 50 anni. Non sentendolo più, lo ha cercato in casa, trovandolo appeso al balcone della cucina, dal quale si era lasciato andare dopo essersi legato al collo una corda. Non ha scritto biglietti di addio con le motivazioni dell’estremo gesto, ma il medico legale ha confermato il suicidio, e gli inquirenti rilevano come ipotesi quella della salute cagionevole che lo aveva mandato in depressione da qualche mese, anche se poco prima la compagna lo aveva sentito apparentemente tranquillo al telefono.