Il ponte crollato torna al suo posto Stavolta l’autostrada resterà chiusa

Il ponte crollato torna al suo posto Stavolta l’autostrada resterà chiusa
OSIMO - Dopo oltre un anno di attesa, il ponte crollato sull’autostrada al confine tra Camerano e Castelfidardo da domenica tornerà transitabile. E a fare festa sono...

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OSIMO - Dopo oltre un anno di attesa, il ponte crollato sull’autostrada al confine tra Camerano e Castelfidardo da domenica tornerà transitabile. E a fare festa sono soprattutto i residenti di Osimo Stazione, la frazione asfissiata dal traffico dopo quel crollo nel 9 marzo 2017 che ha costretto gli automobilisti che giungono da sud o da Castelfidardo a transitare per la statale Adriatica e non per la Direttissima del Conero. 


Autostrade porterà domani sera il nuovo ponte, un monoblocco già pronto per essere montato. Ma questa volta, rispetto a quel 9 marzo, gli operai lavoreranno con l’A14 completamente chiusa al traffico nel tratto fra Osimo e Loreto, dalle 22 di domani alle 7 di domenica. Il crollo provocò due vittime: i coniugi Emidio Diomede e Antonella Viviani, in viaggio con la loro auto in direzione Ancona. Sulla tragedia, è aperta un’inchiesta: 41 tra persone fisiche e imprese, gli indagati. A fine 2017, l’area è stata dissequestrata e Autostrade ha potuto bonificare il ponte che dalla ditta Tontarelli conduce alla Direttissima. L’assenza dell’infrastruttura aveva messo in grave difficoltà la viabilità lungo la Ss 16, specie nel tratto di Osimo Stazione, con i residenti costituiti in comitato che chiedevano interventi immediati e rassicurazioni. 

Il ponte crollato ha aperto una grave lacuna viaria per tutta la zona sud con molteplici ricadute in termini amministrativi. Ad esempio il Comune di Castelfidardo ha dovuto insistere per settimane con Autostrade per farsi asfaltare via delle Industrie, una parallela alla statale Adriatica che attraversando la zona industriale si collega a via Agnelli, in zona campo sportivo a Osimo Stazione. La rimessa a nuovo di quella strada disastrata dalle buche ha consentito agli automobilisti di avere una alternativa rispetto alla Ss 16. 

Il Comune di Osimo invece, pressato dal comitato dei residenti, ha fatto portare da Arpam la centralina di rilevamento delle polveri sottili che, in attesa di conferme ufficiali in assemblea, non ha registrato sforamenti preoccupanti, sia lungo l’Adriatica sia vicino alle scuole. Il Movimento 5 Stelle è stato tra i più attenti osservatori della delicata questione, con sit-in nel piazzale ferroviario e il coinvolgimento della giunta grillina di Castelfidardo e di ex parlamentari per sollecitare una risoluzione del sequestro giudiziario. E ora, dopo mesi di attesa e di traffico caotico, il ponte tornerà al suo posto dando fiato a Osimo Stazione. Dove tuttavia restano in ballo interventi di miglioramento della viabilità e della qualità della vita. 


L’amministrazione Pugnaloni sta arrivando all’accordo con Anas e Provincia per realizzare la rotatoria al posto del semaforo tra l’Adriatica, via Camerano e via Flaminia: c’è l’ok al co-finanziamento, si attende solo il bando. Ci sono poi i progetti legati al parco urbano vicino alle scuole e i pannelli cattura inquinamento da installare all’interno degli stessi plessi e che dovrebbero migliorare la qualità dell’aria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico