OSIMO – Era stato bocciato dopo un brutto esame di riparazione, ma secondo il Tar non aveva avuto abbastanza tempo per recuperare il "debito" rimediato in...
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È l'argomento principale alla base del ricorso cautelare accolto dal Tar Marche che ha sospeso la bocciatura di uno studente minorenne del Liceo Scientifico Campana di Osimo. Il ragazzo non era stato ammesso alla classe successiva dopo aver riportato insufficienze negli esami di recupero sostenuti a inizio luglio. Il provvedimento, un decreto d'urgenza del presidente del Tar Marche Maddalena Filippi, emesso senza sentire la controparte, ha congelato la bocciatura disponendo che il ragazzo ripeta le prove in date che gli organi scolastici individueranno nell'ultimo periodo disponibile prima dell'inizio del prossimo anno scolastico. Il giudice ha ritenuto che potesse configurarsi un danno irreparabile nel caso non fosse stata sospesa la non ammissione. La decisione nel merito del ricorso, però, arriverà solo dopo la camera di consiglio fissata per il 16 settembre. Il legale che rappresenta i familiari dello studente, avv. Maurizio Discepolo, ha impugnato i verbali dello scrutinio finale con cui era stata disposta la non ammissione alla classe successiva, gli atti con cui il consiglio di classe e gli altri competenti organi avevano stabilito l'esecuzione dei corsi nelle forme in cui si sono tenuti ai primi di luglio, le prove svolte e le valutazioni attribuite Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico