Movida molesta, esposto dei cittadini del centro: «Basta alcol, schiamazzi e minacce»

Movida molesta, esposto dei cittadini del centro: «Basta alcol, schiamazzi e minacce»
OSIMO - Si sono riuniti in un nuovo comitato per chiedere a Comune e forze dell’ordine di mantenere alta l’attenzione sul decoro e la sicurezza in centro storico, in...

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OSIMO - Si sono riuniti in un nuovo comitato per chiedere a Comune e forze dell’ordine di mantenere alta l’attenzione sul decoro e la sicurezza in centro storico, in particolare rendendo permanenti i provvedimenti assunti nelle ultime settimane, come l’ordinanza sindacale contro l’abuso di alcol e il consumo d’asporto serale. Ordinanza che scadrebbe a fine emergenza sanitaria, il 31 marzo, e che potrebbe integrare il Regolamento comunale di polizia urbana per regolamentare meglio la vita in centro.

 

L’iniziativa 

Con questo intento 188 osimani, tutti residenti nel salotto cittadino, di diversa estrazione sociale e politica, si sono riuniti sotto la denominazione “RispettiAmo il Centro” ed hanno firmato un esposto inviato ieri a sindaco, commissariato di polizia, carabinieri, polizia locale, Prefettura e Questura. Nella denuncia collettiva si ribadisce che lungo corso Mazzini, in piazza Dante, piazza Duomo e zone limitrofe si verificano «diffusi assembramenti di persone, molto spesso giovani apparentemente minorenni, che si ritrovano anche per consumare cibo e bevande di qualsiasi tipo, comprese quelle alcoliche». Il fenomeno si ripete «costantemente e da diverso tempo soprattutto durante le serate di venerdì e sabato» e ne deriva un «continuo disturbo sia della quiete pubblica, a causa degli schiamazzi prodotti senza alcuna remora, dal pomeriggio e addirittura fino alle tre e oltre di mattina, che della sicurezza pubblica, dal momento che in alcuni casi si sono verificate anche delle risse tra gli stessi ragazzi palesemente in stato di ebbrezza». La situazione è ritenuta «insostenibile» considerato che «di recente alcuni residenti sono stati oggetto diretto di insulti, minacce ed aggressioni verbali accompagnate da sputi per il solo fatto di aver invitato qualche ragazzo a porre fine a propri comportamenti di disturbo della quiete pubblica». Per questo il comitato “RispettiAmo il Centro”, che precisa di essere apartitico e che vuole essere di aiuto all’amministrazione comunale per risolvere le problematiche emerse, ha inviato l’esposto che diffida il sindaco Pugnaloni e le autorità competenti a «prendere tutti i provvedimenti necessari per riportare il centro storico alla civile fruibilità di tutti i cittadini, ed in particolare degli abitanti». Al sindaco chiedono di «adottare le misure necessarie per riportare i rumori nei limiti della normale tollerabilità», mentre alle forze dell’ordine di «perseguire le fattispecie di reato penale» citando risse, molestie e disturbo della quiete pubblica. 

La richiesta 

I residenti vorrebbero che provvedimenti come l’ordinanza sindacale, che vieta il consumo d’asporto dalle 21 e obbliga gli esercenti a non vendere più asporto dalle 23,30, a stoppare la musica alle 24 e ogni consumazione al tavolo dall’1,30, diventino strutturali e non più legate all’emergenza sanitaria. In questo senso si dovrebbe ragionare sull’aggiornamento del Regolamento di polizia locale che risale addirittura a un secolo fa. Intanto la denuncia collettiva del nuovo comitato potrebbe aiutare le forze dell’ordine nelle indagini avviate dai controlli interforze degli ultimi mesi.

 

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Corriere Adriatico