Alcol e decibel, pugno duro in centro: l'ordinanza anti movida molesta sul tavolo del Prefetto

Alcol e decibel, pugno duro in centro: l'ordinanza anti movida molesta sul tavolo del Prefetto
OSIMO - Per il prossimo weekend potrebbe entrare in vigore l’ordinanza sindacale per limitare la movida in centro storico e le situazioni di disagio segnalate dai...

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OSIMO - Per il prossimo weekend potrebbe entrare in vigore l’ordinanza sindacale per limitare la movida in centro storico e le situazioni di disagio segnalate dai residenti. Il testo è stato inviato ieri alla Prefettura che dovrà dare un parere prima della firma da parte del sindaco Pugnaloni. L’ordinanza così come è stata inviata dal Comune vieterebbe il consumo di bevande in contenitori di vetro dalle 21 alle 7 della mattina successiva, ma anche la vendita di alcolici da parte dei bar dopo le 23,30, con chiusura dei locali del centro all’1,30, visto che questo è il termine oltre il quale non potrebbero più somministrare né bibite né cibo. 

 

La procedura

Dopo un’ultima valutazione dell’assessore alla Sicurezza Federica Gatto e dell’assessore al contenzioso Mauro Pellegrini, che è avvocato, l’amministrazione comunale ha inviato ieri al Prefetto di Ancona Darco Pellos il testo dell’ordinanza che il sindaco Pugnaloni intende firmare per limitare gli episodi di degrado in centro storico e riguardanti in particolare i minorenni che abusano di alcol, creando poi schiamazzi e bivacchi. «Ottenuto il via libera del Prefetto, verrà emessa l’ordinanza che diventerebbe immediatamente operativa, presumibilmente entro il prossimo weekend» fa sapere il sindaco Pugnaloni in una nota diffusa ieri. Il testo, come quello già emesso la scorsa estate, prevede il divieto di consumare bevande d’asporto di qualsiasi genere in tutta l’area del centro storico dalle ore 21 alle 7 del giorno successivo se sono in contenitori di vetro, fatta eccezione per i dehors e le aree immediatamente adiacenti. Questo perché, stando ad alcuni baristi e alle forze dell’ordine, molti ragazzini arrivano in centro storico con buste piene di alcolici e bicchieri per sballarsi in gruppo. Gli stessi esercenti del centro non potranno vendere bevande alcoliche per il consumo d’asporto dalle 23,30 alle 7 del giorno successivo. Potranno solo servirle al tavolo, ma entro le 1,30, termine oltre cui non potranno somministrare più niente. Infine entro la mezzanotte, sia all’interno che all’esterno dei locali, dovranno interrompere qualsiasi tipo di musica. Nel testo viene anche evidenziato il divieto di abbandono in luogo aperto al pubblico, fuori dai cestini, dei contenitori di bevande e cibi, questo perché rifiuti e bivacchi sono stati segnalati in diversi vicoli o al mercato coperto, specie il sabato sera. 

La strategia 

«L’ordinanza –commenta Pugnaloni-, pur tenendo conto delle necessità degli esercizi commerciali già penalizzati dalla pandemia, intende ridurre le occasioni di degrado che da tempo si registrano in centro storico. In questo modo non si potrà più portare alcol in centro per consumarlo su suolo pubblico come si è visto fare spesso dai ragazzini, che non avranno modo di frequentare fino a notte fonda i locali anticipandone la chiusura». La violazione dell’ordinanza accertata dalle forze dell’ordine nei prossimi controlli porterebbe ad una sanzione amministrativa dai 500 ai 5.000 euro. Per l’ufficialità dell’entrata in vigore si attende però il via libera del Prefetto e la firma del sindaco con pubblicazione dell’atto.

 

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Corriere Adriatico